I ricercatori hanno scoperto che la funzione renale risultava maggiormente compromessa nel range di pazienti che presentavano livelli di piombo più alti rispetto a coloro che avevano livelli del metallo più contenuti.
Secondo lo studio dunque, pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine, anche livelli inferiori di piombo possono essere dannosi.
La ricerca ha incluso 769 individui sani, di età compresa tra i 12 ed i 20 anni. Oltre il 99 per cento dei pazienti avevano livelli di piombo inferiori ai 10 microgrammi per decilitro, con una media che si attestava intorno agli 1,5 microgrammi.
I ricercatori hanno scoperto che la funzione renale risultava maggiormente compromessa nel range di pazienti che presentavano livelli di piombo più alti rispetto a coloro che avevano livelli del metallo più contenuti.
E ciò anche nel caso che tali livelli fossero da iscrivere nel range di 10 microgrammi per decilitro considerato attualmente come non pericoloso.
Le fonti di esposizione al piombo comprendono le vernici in cui è presente il metallo, nella ceramica smaltata, nel suolo e nei vecchi condotti dell’acqua potabile dove si usano tubature in piombo.