Statine, controindicazioni e precauzioni

di Redazione

Le statine sono farmaci anticolesterolo. Come tutti i medicinali possono avere delle controindicazioni più o meno importanti. Per tale motivo è importante che siano prescritte solo dal medico curante previa valutazione del rapporto rischio beneficio ed alcuni test atti a valutare la presenza di alcune patologie, come quelle epatiche. Vediamo le dettaglio tutte le controindicazioni all’assunzione di statine e le precauzioni da assumere al riguardo.

 

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Statine e malattie del fegato

Le statine non dovrebbero essere assunte in caso di malattie epatiche (cioè del fegato) confermate o presunte. Questo perché agiscono direttamente a livello epatico (sulla formazione del colesterolo) e quindi possono danneggiare l’organo. Prima di assumere statine il medico dovrebbe prescrivere analisi del sangue atte a valutare la funzionalità epatica (ovvero la buona salute del fegato) e ripetere gli stessi test dopo 3 mesi dall’inizio della terapia e dopo un anno. Le patologie del fegato rappresentano la maggiore controindicazione, ma di certo non l’unica.

Gravidanza e allattamento: si possono prendere le statine?

Le statine non devono essere assunte da donne in gravidanza o in allattamento, in quanto non vi è alcuna prova certa circa la sicurezza per il feto ed il neonato. Se si verifica una gravidanza durante l’assunzione di statine, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante per un consiglio.

 

Precauzioni

Alcune persone possono avere particolari e pericolosi effetti collaterali dall’assunzione di statine come la miopatia e/o la rabdomiolisi (danno renali). Questi i principali fattori di rischio:
• Avere più di 70 anni
• Soffrire o aver sofferto di una malattia epatica
• Ipotiroidismo
• Abuso di alcolici
• Avere una storia di effetti collaterali correlati ai muscoli durante l’assunzione di una statina o fibrato (un altro tipo di farmaco per il colesterolo alto)
• Storia familiare di miopatia o rabdomiolisi

Chi è caratterizzato da uno o più di questi aspetti necessita di un monitoraggio più frequente e serrato, e spesso anche di dosaggi di statine più bassi.

Ipotiroidismo, colesterolo alto e statine

Se si soffre di ipotiroidismo il trattamento con le statine può essere ritardato fino a quando non si inizia e si stabilizza una cura per la tiroide. Questo accade perché l’ipotiroidismo può portare ad un aumento del livello di colesterolo, e trattare tale patologia può ridurre l’ipercolesterolemia senza rendere necessarie le statine. L’ipotiroidismo aumenta inoltre il rischio di avere miopatia quale effetto collaterale dell’assunzione di statine.

 

Interazioni tra statine ed altri farmaci

Le statine possono reagire in modo imprevedibile con talune altre sostanze aumentandone potenzialmente il rischio di gravi effetti collaterali, come il danno muscolare.

I farmaci che possono interagire con alcuni tipi di statine sono:

• Alcuni antibiotic ed antifungini (come l’eritromicina, la claritromicina, l’itraconazole o il miconazole)
• Alcuni farmaci per l’HIV – tra cui indinavir, lopinavir, ritonavir e saquinavir mesilato
Warfarin – un farmaco comunemente usate per prevenire la formazione di coaguli nel sangue (anticoagulante)
• Ciclosporina – un farmaco che sopprime il sistema immunitario, usato per trattare una vasta gamma di condizioni tra cui la psoriasi e l’artrite reumatoide
• Danazolo – ormone sintetico usato per trattare malattie come l’endometriosi
• Verapamil e diltiazem – usati per il trattamento di varie condizioni che interessano il cuore ed i vasi sanguigni
• Amiodarone – un farmaco a volte utilizzato per il trattamento di aritmie cardiache
• Fibrati – farmaci che, come le statine, aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue
Se si stanno assumendo le statine e si ha la necessità di prendere uno di questi farmaci, il medico può prescrivere una statina alternativa o prescrivere un dosaggio più basso. In alcuni casi, si può raccomandare di interrompere temporaneamente l’assunzione.

 

Cibo e alcol

Il succo di pompelmo può influenzare alcune statine e aumentare il rischio di effetti collaterali. Il medico può consigliare di evitare o consumare solo in piccole quantità.
Non ci sono interazioni note tra statine e alcol.

 

 

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Foto: Thinkstock

Fonte: Nhs

 

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