Farmaci di fascia C in vendita fuori dalle farmacie

L’attuale ministro della Salute Renato Balduzzi, dopo aver ricevuto l’ennesima conferma di fattibilità dal Comitato Tecnico dell’Agenzia Italiana del Farmaco, avrebbe nella tarda serata di ieri firmato un provvedimento grazie al quale darebbe piena attuazione al disegno di legge della manovra cosiddetta salva-Italia consentendo, dopo mesi di tentennamenti, la vendita di molti dei più comuni farmaci di fascia C, ovverosia quei farmaci che, senza necessità alcuna della prescrizione medica, sarebbero liberamente acquistabili, a prezzo pieno, da tutti i cittadini italiani, fuori dalle più tradizionali farmacie.

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La manovra, dunque, dovrebbe consentire la vendita di alcuni dei prodotti di più largo consumo, quali, a titolo d’esempio, gli antivirali, gli antimicotici locali, gli antimicotici vaginali, i farmaci per la circolazione sanguigna a base di diosmina, i colliri antiallergi ed i farmaci antinfiammatori, anche e soprattutto nei centri commerciali, nelle parafarmacie nonché, naturalmente, nei corner della grande distribuzione organizzata.

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Luoghi, comunque, che vedranno la costante e continua presenza di un farmacista che, oltre a consigliare il paziente sul farmaco maggiormente adatto alla risoluzione della problematica presentata dallo stesso, avrà il compito di verificare che i clienti dispongano della prescrizione medica che, nonostante tutto, dovrebbe essere ancora necessaria, nonché fondamentale, per l’acquisto di talune particolari categorie di farmaci quali gli antidepressivi piuttosto che gli anticoncezionali.

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