
Secondo quanto scoperto da un recente studio effettuato dagli scienziati australiani dell’Università di Adelaide, i problemi alla vescica potrebbero stare ad indicare la presenza di malattie cardiache e diabete.

Secondo quanto scoperto da un recente studio effettuato dagli scienziati australiani dell’Università di Adelaide, i problemi alla vescica potrebbero stare ad indicare la presenza di malattie cardiache e diabete.
A lanciare l’allarme la Regione Piemonte e la Asl: alcune confezioni di pesto genovese prodotto da Bruzzone e Ferrari di Genova potrebbero contenere botulino.
A seguito dell’allerta i prodotti (i vasetti sospetti hanno scadenza 9 agosto 2013 e numero del lotto 13G03) sono stati ritirati, ma intanto oltre venti persone sono già state ricoverate per sospetta intossicazione legata proprio al consumo del pesto che avrebbe sviluppato il microrganismo Clostridium botulinum.

All’Imperial College di Londra è stato creato il primo bisturi intelligente in grado di riconoscere i tumori, stabilendo automaticamente se il tessuto su cui si sta operando è colpito dal cancro.
Come dicevano gli antichi: in media stat virtus. Varrebbe la stessa regola anche per l’alcol visto che bere moderatamente possa aiutare a vivere di più.
È quanto emerge da un recente studio (pubblicato sulla rivista Population Research and Policy Review) condotto dai ricercatori dell’Università del Colorado Boulder e dell’Università del Colorado Denver che ha messo in evidenza che chi beve moderatamente vive di più rispetto a chi è completamente astemio.
Anche la fertilità maschile è in crisi: a confermarlo sono una serie di studi scientifici secondo cui appare chiaro che nel corso degli anni si è assistito a un progressivo calo nel numero di spermatozoi prodotto dagli uomini.

Una nuova ricerca condotta dalla Massachusetts Medical School, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature, ha portato alla neutralizzazione in provetta della terza copia del cromosoma 21 responsabile della sindrome di Down.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori spagnoli della Universitat Rovira i Virgili di Tarragona, mangiare le noci (anche solo tre volte a settimana) potrebbe consentire di vivere più a lungo.