Test su marcatori genetici che predicono la TBC

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La tubercolosi è un male che colpisce ancora milioni di persone ogni anno, e la lotta contro questa malattia impegna ogni giorno migliaia di scienziati e ricercatori. Uno degli obiettivi più importanti è quello di realizzare test che possano predire la tubercolosi che siano facili da applicare ed economici.
Di recente un’equipe di ricercatori internazionali è riuscita a predisporre un test basato sull’esame del DNA nel sangue. Una sorta di impronta digitale nel DNA che permetterebbe di identificare quali portatori del bacillo della tubercolosi potrebbero un giorno essere colpiti dalla malattia conclamata e diffondere l’infezione.

Fumatrici più a rischio di ascessi mammari

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Fumare aumenta notevolmente il rischio di ascessi al seno, lesioni infiammatorie particolarmente dolorose, spesso difficili da curare, e che tendono, nel 40-50% dei casi a ripresentarsi cronicamente.
Lo rivela uno studio di recente realizzato all’Università dello Iowa, che nella stessa ricerca evidenzia come anche il piercing al seno sia un potenziale fattore scatenante dello stesso disturbo.

Il bypass gastrico può cambiare la abitudini alimentari

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La chirurgia di bypass gastrico può non solo cambiare il peso di una persona, ma anche le sue abitudini alimentari. E ciò a causa di alcuni ormoni secreti nel tratto gastrointestinale che subirebbero significative alterazioni in seguito all’operazione.
Lo studio, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition, si è particolarmente concentrato su uno specifico tipo di fame, denominata “fame edonistica”, che identifica quel desiderio di mangiare, soprattutto cibi particolarmente gradevoli al palato, anche quando non si sente lo stimolo della fame.

L’alcool previene l’artrite reumatoide

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Il medico sicuramente non somministrerà medicalmente un drink alcoolico, ma una dose regolare di alcool al giorno sembra essere efficace nel proteggere dall’artrite reumatoide e dai suoi effetti collaterali.
Lo suggerisce una ricerca che compare sulla rivista medica britannica Rheumatology.
Secondo quanto risulta da questo studio l’alcool non solo contribuisce a prevenire l’insorgenza dell’artrite reumatoide, ma potrebbe alleviare anche i sintomi associati a quella che è spesso una condizione debilitante.

Meno materia grigia nelle persone affette dalla sindrome da intestino irritabile

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Le donne affette dalla sindrome dell’intestino irritabile risultano avere una sensibile diminuzione della materia grigia in particolari aree del cervello, quelle che controllano l’attenzione, la regolazione delle emozioni, il dolore e l’elaborazione degli input provenienti dall’intestino.
Un’osservazione, quella dei ricercatori della David Geffen School of Medicine dell’Università della California, che getta nuova luce su una delle sindromi più diffuse soprattutto nell’occidente industrializzato.
La sindrome dell’intestino irritabile, conosciuta anche con l’acronimo inglese IBS, si manifesta come una insieme di condizioni e di disturbi, che vanno dal dolore e disagio nell’area dell’addome, costipazione, diarrea e spesso va a colpire le donne.

Battito cardiaco come marcatore di problemi ai reni

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Il battito cardiaco potrebbe essere un efficace marcatore per capire quale sarà la condizione di salute delle reni.
E’ quanto afferma una recente ricerca pubblicata online sulla rivista medica Journal of the American Society of Nephrology. Secondo quanto riportato, un alto battito cardiaco a riposo ed una bassa variabilità nella frequenza cardiaca sono stati rilevati dalla ricerca come un segnale di un rischio maggiore di problemi alle reni.

Consigli per evitare i disturbi da gran caldo

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Il caldo dei mesi estivi non è solo un fastidio, ma anche un serio problema per molti.
Se le persone più sensibili al calore eccessivo sono sicuramente gli anziani ed i bambini piccoli, le persone con malattie croniche e quelle sottoposte a determinate cure farmaceutiche, come coloro che prendono diuretici o medicine per la pressione sanguigna, anche i giovani sani e gli adulti in genere sono a rischio se svolgono attività fisica intensa durante il gran caldo.

Ecco alcuni consigli proposti da MCGHealth, una struttura medico-accademica del Medical College of Georgia ad Augusta, negli USA, per proteggere se stessi e gli altri dai rischi di un calore troppo intenso, e disturbi come i colpi di calore.

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