La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza nelle persone di età superiore ai 65 anni, con leggera prevalenza nel sesso femminile. Il rischio di contrarre una qualunque forma di demenza aumenta con l’età e può arrivare a riguardare, dopo gli 80 anni, anche una persona su 6, con sintomi più o meno gravi. L’Alzheimer comunque può riguardare anche persone più giovani: tra i 40 ed i 65 anni si stima un caso su 20 delle nuove diagnosi. Ma come si giunge a questa? Quando andare dal medico?
Neurologia
Alzheimer, tutti i sintomi iniziali e successivi
Non si conoscono ancora le cause scatenanti della malattia di Alzheimer, la forma di demenza più diffusa, e non esistono cure che conducano alla guarigione. Alcune terapie si possono però effettuare per rallentarne gli effetti sulla mente di chi ne è colpito. E’ particolarmente importante in tal senso scoprire i sintomi iniziali ed arrivare ad una diagnosi quanto più precoce possibile. Ecco come:
Alzheimer, tutte le cause e prevenzione possibile
La malattia di Alzheimer, spesso definita anche come “morbo” rappresenta la forma di demenza degenerativa più frequente in assoluto: in Italia ne soffrono circa 500.000 persone e secondo le statistiche più recenti quasi 27 milioni di individui in tutto il mondo (prevalentemente donne). Non a caso è considerata alla stregua di una epidemia del nuovo millennio a cui prestare particolare attenzione in termine di ricerca scientifica e non solo, anche a causa del crescente numero di casi ogni anno, oltre che dei costi in termini socio economici che comporta.Ma quali sono le cause?
Aneurisma cerebrale, cos’è e quanto è pericoloso
La diagnosi di aneurisma cerebrale indica la presenza di un punto debole o sottile in uno dei vasi sanguigni presenti nel cervello. Questo, come nel caso dell’aneurisma cardiaco può gonfiarsi come un palloncino per la pressione del sangue (che lo riempie). Le conseguenze possono essere diverse: la pressione di tale rigonfiamento sui tessuti nervosi circostanti con sintomi vari a seconda dei casi, oppure addirittura la sua rottura con il risultato di una grave emorragia cerebrale che può essere anche fatale.
Sindrome tunnel carpale, tutte le cure
La sindrome del tunnel carpale è una condizione caratterizzata essenzialmente da formicolio, senso di intorpidimento e dolore della mano e del braccio, provocata dalla compressione di un nervo all’altezza del polso. Qui si trova infatti, sul lato del palmo, il tunnel carpale che è un passaggio attraverso il quale confluiscono il nervo principale della mano ed i tendini delle dita. Un’alterazione della fisiologia dovuta a varie cause può provocare compressione del nervo e quindi tutta la sintomatologia correlata alla sindrome. Fortunatamente esistono diverse possibilità di cura.
Agnosia, cos’è , sintomi e cura
Cos’è l’agnosia? Con questo termine medico si indica una malattia rara caratterizzata dall’incapacità di riconoscere ed identificare sia le persone che gli oggetti (dal greco a-gnosis, “non conoscere“) in assenza però di problemi e deficit di memoria o lesioni sensoriali semplici. Si tratta di una patologia neurologica basata su un disturbo della percezione. Ma quali sono i sintomi? Ed esiste una cura?
Sindrome del tunnel carpale, cos’è, sintomi e cause
Cos’è la sindrome del tunnel carpale? Si tratta di una condizione che si manifesta quando il nervo che si estende dall’avambraccio nel palmo della mano (il nervo mediano) in qualche modo viene compresso all’altezza del polso. Provoca sintomi dolorosi ed invalidanti a tal punto da necessitare a volte la chirurgia. Scopriamo insieme sintomi e cause.