Il fumo in gravidanza non scatenerebbe l’autismo

L’autismo, come ormai ampiamente dimostrato dalle approfondite ricerche che, nel corso dei decenni, sarebbero state portate avanti dalle migliori università della Terra, è una gravissima malattia la cui origine potremmo far risalire ad un’eccessiva esposizione del feto, o del neonato, ad agenti chimici tossici o dannosi.

Prevenire l’ictus grazie all’assunzione di magnesio

Il magnesio, come molti forse sapranno, è uno dei sali minerali di più fondamentale importanza per il corretto funzionamento del corpo umano. La sua presenza nell’organismo, infatti, è responsabile di molti dei processi metabolici essenziali alla vita poiché necessario, tra le altre cose, alla formazione dell’urea, alla trasmissione degli impulsi muscolari e nervosi nonché della stabilità elettrica di ogni singola cellula.

Curare l’Ictus con la Stimolazione Magnetica Transcranica

I medici ed i ricercatori dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, tra le più prestigiose, riconosciute ed importanti d’Italia ed Europa, avrebbero in questi giorni pubblicato, sulle colonne della celeberrima rivista scientifica Neurology, i risultati di un’interessante sperimentazione, della durata complessiva di oltre tre mesi, volta a stabilire la superiore efficacia della Stimolazione Magnetica Trascranica nella cura dell’ictus rispetto alle terapie convenzionali.

Curare la depressione grazie agli impulsi elettrici

Gli scettici, pur mancandone le prove, paragonano il trattamento che oggi vogliamo descrivervi ad una sorta di blando elettroshock, terapia in voga, sino a non moltissimo tempo fa, per la cura dei principali disturbi psichiatrici ed oggi utilizzato, dietro autorizzazione del Ministero della Salute, solamente per quei casi considerati disperati, insensibili a qualsiasi altra forma di trattamento.

Perdita funzioni cognitive dai 45 anni

Le principali funzioni cognitive umane, specialmente quelle legate all’apprendimento ed alla memorizzazione di nuove cognizioni, subirebbero un primo, lieve, livello di regressione sin dai 45 anni di età e non già, come sempre si era supposto, a partire dai 60 anni.

COS’È LA DEMENZA

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