Quando si parla di appendicite, si fa riferimento ad una infiammazione dell’ appendice, un tubicino che si estende dall’intestino crasso così come si può vedere dalla foto. Non si sa a cosa serva con precisione e allo stato attuale della conoscenza scientifica si ritiene che si possa vivere senza di essa e senza rischio di complicazioni. Di certo non per questo si toglie per prevenzione, ma solo se si infiamma. L’appendicite è infatti un’emergenza medica che richiede un intervento chirurgico tempestivo per rimuovere l’appendice. Se non trattata, una appendice infiammata finirà per scoppiare, o forarsi, rovesciando materiali infettivi nella cavità addominale. Questo può portare a peritonite , una grave infiammazione del rivestimento della cavità addominale (peritoneo) che può essere fatale se non viene trattata rapidamente con antibiotici mirati. Vediamo insieme quali sono le cause, i sintomi e le possibilità di cura dell’appendicite.
Gastroenterologia
Ernia iatale, cosa mangiare e cibi da evitare
Avere un’ernia iatale significa che una parte del tessuto dello stomaco (un’ernia) spinge verso l’alto, all’altezza del diaframma. Questo ha una fisiologica apertura attraverso la quale passa l’esofago per arrivare allo stomaco stesso. Una piccola ernia raramente provoca disturbi, ma talvolta invece può favorire il reflusso di cibo e succhi gastrici acidi con conseguente bruciore di stomaco ed altre sensazioni negative. Delle cure sono possibili e vanno dai farmaci antiacidi fino all’operazione chirurgica, passando per i rimedi naturali. Una parte importante però ce l’ha anche la dieta, l’alimentazione quotidiana. Ecco cosa mangiare ed i cibi da evitare in caso di ernia iatale.
Dieta appendicite, prima e dopo l’operazione
L’appendicite è un’infiammazione dell’appendice, un piccolo tubicino che si trova all’estremo dell’intestino crasso, che si manifesta in caso di ostruzione o infezione. Non sembra sia prevenibile, ma alcuni dati suggeriscono come sia meno frequente in persone con una dieta ricca di fibre e prodotti poco raffinati. Al contempo è noto come alcuni cibi possano influenzare negativamente la sintomatologia ed i rischi correlati. Ecco cosa occorre sapere circa l’alimentazione in caso di appendicite.
10 semplici modi per tenere a bada il reflusso acido
Bruciore di stomaco? Il reflusso acido è un disturbo abbastanza frequente, che può essere passeggero o tendenzialmente cronicizzare. Molto dipende dalle cause, ma la stragrande maggioranza delle volte si tratta di un problema curabile o quanto meno prevenibile. Ecco qualche consiglio semplice e pratico.
Colite nervosa sintomi cause e cosa fare
La colite nervosa, nota anche come Sindrome dell’intestino irritabile o colite spastica indica un’infiammazione del colon o di parte di esso dovuto ad una intensa e /o prolungata situazione di nervosismo, inteso sia come stato d’ansia che di stress. E’ definita comunque come un disordine funzionale della motilità intestinale. Quali sono i sintomi e come riconoscerli? Soprattutto, in che modo la psiche riesce ad influenzare così prepotentemente l’organismo? Scopriamolo insieme.
Intossicazione alimentare, cura e rimedi
L’intossicazione alimentare, ovvero quel malessere in genere associato a sintomi gastrointestinali e febbre, dovuto all’assunzione di cibo contaminato di solito si può curare a casa senza chiedere al medico una cura particolare, anche perché il più delle volte tutto passa in pochi giorni. Ecco le accortezze che non dovrebbero mancare però in questi casi:
Difficoltà a deglutire: tutte le cause di disfagia
Si parla di disfagia, quando alimenti e / o liquidi non si muovono normalmente dalla gola (faringe) allo stomaco e non va confusa con la sensazione di un “groppo in gola”: può essere molto pericolosa perché può indurre ad inalare il cibo o l’acqua e quindi non solo a provocare soffocamento, ma anche a sviluppare una polmonite acuta da aspirazione. Senza contare che se la disfagia è cronica, è probabile andare incontro a malnutrizione.