Genetica alla base della tendenza a consumare alcool e marijuana

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I geni che rendono le persone più inclini all’alcoolismo potrebbero giocare un ruolo altrettanto importante nel renderli inclini al consumo di marijuana.
Lo sostengono i ricercatori che hanno realizzato di recente uno studio pubblicato su Alcoholism: Clinical & Experimental Research, e che si è basato su un questionario corposo che ha coinvolto 6300 donne e uomini tra i quali anche 2800 coppie di gemelli, ideali per valutare il ruolo della genetica perchè hanno un corredo genetico identico.

Le persone coinvolte nello studio dovevano rispondere ad una serie di domande sull’uso di alcool e marijuana durante la loro vita.

Whisky e vodka, diversi i postumi di una bevuta eccessiva

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Bere whisky procura una sbornia peggiore di quanto faccia la vodka, secondo un recente studio di ricercatori americani.
Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research, ed è stato realizzato da scienziati provenienti dalla Brown University di Rhode Island.

Lo studio ha comunque anche rilevato che in ogni caso, sia che si esageri con il whisky che con la vodka, le difficoltà di ripresa e la capacità di affrontare il lavoro il giorno successivo sono praticamente identiche.

Il tabacco considerato dagli adolescenti la sostanza più nociva

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Un questionario tra gli adolescenti americani ha riportato che statisticamente più della metà di questi pensano che il fumare sigarette sia più dannoso di quanto lo sia prendersi una sbornia oppure usare altre sostanze.
I questionari sulla percezione dei rischi dall’uso e dall’abuso di sostanze sono molto utili, perchè, valutando la percezione che gli adolescenti ne hanno, si possono istituire campagne di prevenzione più mirate alle esigenze del momento.

Bupropione e pastiglie di nicotina per smettere di fumare

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Un fumatore su cinque che si rivolge al medico farà un tentativo serio si smettere di fumare.
Ed in questo caso uno studio recente ha dimostrato che la terapia farmaceutica migliore è stata una combinazione di farmaci, che comprende bupropione, un antidepressivo ampiamente utilizzato dalla fine degli anni ’90 sia per il trattamento della depressione sia come antagonista della nicotina, e pastiglie di nicotina.

Farmaci contro la dipendenza utili anche per i giocatori d’azzardo

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I farmaci utilizzati comunemente per trattare la dipendenza da sostanze potrebbero rivelarsi efficaci anche nel trattamento delle dipendenze da gioco d’azzardo.
E’ quanto hanno scoperto i ricercatori statunitensi dell’Università del Minnesota, utilizzando in maniera sperimentale i farmaci su persone affette da dipendenza da il gioco d’azzardo.
Gli scienziati hanno testato farmaci progettati per aumentare le inibizioni e diminuire gli impulsi ad assumere una sostanza in due gruppi di maschi e femmine diagnosticati come giocatori d’azzardo patologici.

OMS: fumo passivo, una sfida ancora da vincere

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Nella seconda relazione generale sul tabacco, l’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta che il 95% della popolazione mondiale non è protetto dalle leggi contro il fumo.
L’agenzia internazionale afferma che ancora oggi il fumo passivo è responsabile di almeno 600.000 morti all’anno, ed ha anche riconfermato che il tabacco è ancora la prima causa di morte che si potrebbe evitare grazie alla prevenzione, con cifre superiori ai 5 milioni di vittime l’anno.

Più nicotina con la prima sigaretta del mattino

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Se la prima cosa che si fa al mattino è quella di accendersi una sigaretta, allora bisognerà essere consapevoli che tale pratica aumenta la quantità di nicotina che viene assorbita dal nostro organismo.
Non è chiaro il perchè di ciò, almeno secondo i ricercatori della Penn State University che in proposito hanno dedicato una ricerca, ma secondo loro ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la prima sigaretta del mattino viene aspirata con particolare intensità, rispetto alle altre fumate durante il giorno.
Questo significa anche, sempre secondo i ricercatori, che coloro che hanno quest’abitudine sicuramente avranno più problemi nel tentare di smettere di fumare.
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