I pericoli della carne rossa

di Redazione

Abbattendo drasticamente il consumo di carne rossa, si potrebbero ridurre, addirittura del 9,3% tra gli uomini e del 7,6% tra le donne, i decessi annuali per malattie cardiocircolatorie o oncologiche

I pericoli della carne rossa

La carne rossa, soprattutto se cucinata a dovere, rappresenta una delle pietanze maggiormente gradite agli italiani e, proprio per questo motivo, maggiormente diffuse.

PROTEINA BRUCIA-CALORIE PER DIMAGRIRE

Eppure, come dimostrato dai numerosi studi che sul gustoso argomento sarebbe stati in questi ultimi anni condotti, non vi potrebbe essere alimento più dannoso per la salute umana tanto che i medici del Bel Paese, come tutti avranno sicuramente avuto la possibilità di verificare in prima persona, avrebbero già da qualche tempo cominciato vivamente a sconsigliarla.

SCOPERTO IL MECCANISMO METABOLICO CHE FA INGRASSARE

C’è, però e purtroppo, un di più che, senz’alcun specifico consiglio medico di sorta, potrebbe indurci non già a ridurre il consumo della succitata pietanza bensì ad eliminarla, completamente, dalla nostra dieta.

VITAMINA D FONDAMENTALE PER LA SOPRAVVIVENZA DELLE DONNE ANZIANE

Secondo quanto dichiarato dai ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston, abbattendo drasticamente, a livello globale, il consumo di carne rossa, si potrebbero ridurre, addirittura del 9,3% tra gli uomini e del 7,6% tra le donne, i decessi annuali per malattie cardiocircolatorie, soprattutto infarto, o oncologiche, soprattutto cancro al colon.

In particolare, basandosi sull’osservazione dei comportamenti alimentari di circa 40.000 uomini e 85.000 donne statunitensi, seguiti per tutto il periodo del follow up, equivalente a circa 28 anni, da un esperto nutrizionista, il rischio di mortalità aumenterebbe del 12% per ogni porzione di carne rossa eccedente la prestabilita quantità settimanale.

Meglio dunque consumare, a titolo d’esempio, una porzione di frutta secca, di pesce o di pollame, alimenti che, secondo gli scienziati statunitensi, ridurrebbero il rischio di mortalità per infarto o cancro del colon rispettivamente del 19, del 7 e del 14%.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>