Micro scariche elettriche per combattere il bruxismo

di Redazione

Il dispositivo è in grado di rilevare il movimento dei muscoli facciali e di rilassarne la tensione.

paradenti

I pazienti che soffrono di bruxismo, il disturbo che fa digrignare i denti durante il sonno, potrebbero essere interessati alla sperimentazione di un nuovo dispositivo che riduce il fenomeno.

Si tratta di un apparecchio elettrico, sviluppato in Danimarca, ed attualmente in prova presso un’organizzazione privata di dentisti che ne stanno sperimentando l’efficacia.
Il dispositivo consiste di un piccolo un piccolo elettrodo che viene applicato sulla tempia, e che è in grado di rilevare il movimento dei muscoli facciali.


Quando rileva un aumento della tensione muscolare, il dispositivo invia un piccolo impulso elettrico che il dormiente non è in grado di percepire ma che serve a rilassare i muscoli contratti.

Oggi il bruxismo è curato essenzialmente attraverso l’utilizzo di un apparecchio in plastica da mantenere tra i denti durante il sonno, per impedire lo sfregamento ed il contatto tra i denti.

Per curare il bruxismo sono anche utilizzate terapie di counselling e relazionali, soprattutto per scoprire ed eliminare quei problemi di ansia e stress che talvolta sottendono al disturbo.

Secondo i produttori il dispositivo è in grado di ridurre il fenomeno di almeno l’80% nell’arco di circa 2 mesi.
Fino ad oggi la sperimentazione su un piccolo gruppo di pazienti ha dato risultati promettenti.

Ma la fase sperimentale non è ancora terminata. Nuove ricerche e nuovi test, ancora da realizzare, sono necessari per verificare la reale efficacia del dispositivo su un grande numero di pazienti.

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