Chemioterapia in gravidanza

A questa difficile domanda, alla quale moltissime donne nel corso della storia avrebbero alternativamente risposto si, scegliendo di attaccare, nel modo più violento ed efficacie possibile, la propria neoplasia, oppure ancora no, scegliendo di rimandare il trattamento chemioterapico all’indomani del parto, potrebbe essere stata trovata, grazie agli approfondimenti che avrebbero in questi anni riguardato da vicino la questione, una risposta definitiva.

Ridotta del 7% in 5 anni la mortalità per tumore del seno

Un team di ricercatori italiani facenti riferimento al Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, uno degli istituti di ricerca più importati del Vecchio Continente, avrebbe in questi giorni pubblicato sulle colonne della rivista scientifica di settore The Breast, una delle più autorevoli nel campo dell’informazione relativa a studio, prevenzione e trattamento del tumore del seno, i risultati di un’interessante indagine statistica riguardante l’incidenza, a livello europeo, della neoplasia della mammella, prima causa di mortalità tra le donne.

Vaccino per la riduzione delle masse tumorali

La scoperta, sebbene lungi dal venir commercializzata anche in Italia poiché ancora in fase altamente sperimentale, è di quelle che può ridare la speranza a moltissime persone nonché rappresentare la chiave di volta nella lotta e, soprattutto, nella prevenzione dei tumori che, in un futuro non troppo lontano, potrebbero non più rappresentare una delle principali cause di morte dei Paesi industrializzati.

Tumore al polmone colpisce sempre più donne

Una delle principali conseguenze della capillare diffusione del fumo tra le donne, la cui causa possiamo individuare, senza tema di smentita, nella più che giusta emancipazione che si sono conquistate in quest’ultimo secolo, è la sempre maggior incidenza delle patologie polmonari quali, per esempio, le più svariate forme tumorali.

Secondo le ultime statistiche in merito, infatti, le donne oggi fumatrici sarebbero circa 5,3 milioni, ovverosia il 40% in più di quelle conteggiate solamente vent’anni fa, nel 1991, con una crescita media inarrestabile di oltre il 2%.

Sintomi della leucemia

La leucemia, sebbene sia una patologia veramente molto grave ed importante, non è, come si sarebbe portati a credere, incurabile nel 100% dei pazienti.

A seconda della forma leucemica contratta dal paziente, dell’entità e delle proporzioni della patologia al momento della scoperta, del generale stato di salute del paziente, delle nuove tecniche terapeutiche approntate in anni di studio ed esperienza, la sopravvivenza a 5 anni, anche nei casi più seri, può arrivare a superare il 40%.

Leucemia

Cos’è la leucemia

In questi giorni ha fatto sicuramente molto scalpore la notizia, proveniente dal Giappone, di quel giornalista, oggi malato di leucemia, che a suo tempo, dopo il via libera del governo nipponico, mangiò, in diretta televisiva, alcuni ortaggi prodotti e raccolti nei pressi di Fukushima, la centrale nucleare che, lo ricordiamo, venne seriamente danneggiata dal più intenso terremoto mai registrato nel corso della storia, con lo scopo di tranquillizzare i consumatori e, dunque, far ripartire le vendite.

Una vicenda simile, ma per ben altri motivi, è accaduta al presidente della TEPCO, la società energetica proprietaria della suddetta centrale, recentemente licenziatosi per potersi meglio curare.

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