Le diete povere di carboidrati aumentano il rischio di arteriosclerosi

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Le diete basate sull’assunzione di grandi quantità di carne, formaggi e pesce, limitando l’apporto di carboidrati, hanno conosciuto una popolarità notevole nel corso degli anni ’90 perchè permettevano una rapida perdita di peso.
Eppure, secondo i ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center tale dieta, nelle sperimentazioni su topi da laboratorio, provoca diversi problemi soprattutto a livello circolatorio, perchè contribuisce ad aumentare notevolmente la formazione di placche di grasso sulle pareti delle arterie.

Una dieta ricca di grassi dannosa anche a breve termine

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Se studi e ricerche recenti hanno ampiamente dimostrato che una dieta ad alto contenuto di grassi è decisamente dannosa per la salute, non era ancora stato così chiaramente stabilito quanto questo effetto fosse rapido come nello studio condotto da un equipe di ricercatori dell’Università di Oxford. Secondo gli scienziati infatti l’apporto di cibi grassi può essere dannoso per la salute anche a breve termine.
Per sperimentare questa ipotesi i ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti sui topi da laboratorio.

Individuato un marcatore che predice l’osteoartrosi

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I livelli di una determinata proteina sono fortemente predittori del rischio di avere in futuro gravi problemi di osteoartrosi.
Uno studio, apparso nel numero di agosto di Arthritis & Rheumatism, è il primo ad aver individuato un biomarcatore da laboratorio per la diagnosi dell’osteoartrite, il suo impiego potrà essere in futuro utile per portare alla diagnosi precoce della malattia, prima della comparsa dei sintomi clinici.
La ricerca condotta in Italia, ha coinvolto 912 persone in buona salute in cui erano comprese anche 60 persone che avevano un’osteoartrite grave e che erano stati sottoposti alla sostituzione protesica delle articolazioni dell’anca o del ginocchio tra il 1990 e il 2005.

I grumi di proteina amiloide presenti nel cervello molto tempo prima dei sintomi dell’Alzheimer

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Un recente studio afferma che la formazione dei depositi di proteina amiloide nel cervello, responsabili dell’interruzione dei processi mnemonici a lungo termine che causano il Morbo di Alzheimer, avviene molto tempo prima che la malattia si manifesti.
Già precedenti ricerche avevano suggerito che accumuli della proteina amiloide che danneggia i neuroni, una caratteristica del morbo di Alzheimer, dovessero essere presenti già molti anni prima delle manifestazioni del male, ma fino ad oggi non era stato possibile evidenziare tale fenomeno negli umani.

Una proteina del virus influenzale responsabile del danno a proteine del polmone

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Una proteina nel virus influenzale, il cui scopo è quello di stimolarne la diffusione è anche responsabile dell’accumulo di liquidi nei polmoni.
Questo il risultato di uno studio realizzato da ricercatori della University of Alabama a Birmingham e del Southern Research Institute, pubblicata online sulla rivista Federation of American Societies for Experimental Biology.
I casi di influenza più gravi son quelli nei quali i liquidi si accumulano nei polmoni rendendo difficile la respirazione, impedendo all’ossigeno di entrare in circolazione nel sangue.
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