Dormire serve a cancellare i ricordi inutili e fare spazio nel cervello. Della importanza di dedicare almeno otto ore al sonno già si sapeva. Ma uno studio pubblicato su Science, e condotto da quattro italiani, indica il sonno come lo strumento migliore per cancellare dal cervello la grande mole di informazioni che ogni giorno accumuliamo e fare spazio a nuove esperienze.
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8 domande e risposte sul funzionamento del cervello umano
Gli scienziati, o meglio i neuroscienziati, sono ancora e sempre alla ricerca di scoperte che riguardano il funzionamento del nostro cervello, una “macchina perfetta” costituita da miliardi di neuroni e non solo una massa di circa 3 chilogrammi posizionata tra le ossa del nostro cranio. Alcuni affascinati segreti sono stati svelati, altri no. Facciamo insieme il punto della situazione su alcune curiosità “cerebrali”.
8 modi per mantenere la mente sveglia e attiva
Che con il passare degli anni il fisico, le ossa, il tono muscolare cedano è considerato fisiologico. Lo stesso dicasi per le abilità mentali. Non necessariamente si va incontro a demenza, ma possono sicuramente subentrare difficoltà di concentrazione o di memoria. Eppure qualcosa si può fare: l’allenamento, così come funziona per i muscoli, può dimostrarsi anche efficace per il cervello. E’ tutta una questione di “stile di vita” . Ecco dei consigli pratici.
5 modi per tenere il cervello in forma
Il nostro cervello ha potenzialità che neppure immaginiamo, eppure ogni tanto ci sembra che faccia cilecca: non ricordiamo dove abbiamo messo le chiavi della macchina, abbiamo difficoltà a fare un conto matematico o difficoltà a ricordare il nome di una persona. Non è nulla di drammatico, perché un po di stress può provocare questi brutti scherzi, specie se si fanno molte cose “sopra pensiero”. Di certo però specie se non si è più giovanissimi occorre non trascurare questi sintomi ecercare di stimolare il cervello quanto più possibile per tenerlo attivo ed agire di prevenzione. Come? Ecco 5 consigli ad hoc elaborati dagli esperti.
5 cibi che aiutano concentrazione e memoria
Ginseng, pesce, frutti di bosco e caffeina. E’ vero che questi alimenti aiutano la concentrazione, la memoria e più in generale le funzioni cerebrali? E’ innegabile, con l’età l’onganismo e le funzioni cognitive decadono lentamente, ma una dieta sana e cibi specifici possono aiutare a rallentare e scongiurare tale declino. Se la dieta è priva di nutrienti essenziali ad esempio, la capacità di attenzione ne può risentire, come pure mangiare troppo o troppo poco: la sonnolenza o al contrario i morsi della fame possono provocare distrazione! Ecco invece 6 alimenti che aiutano a stimolare il cervello mantenendolo giovane ed attivo.
Perdita di memoria, tutte le cause
Amnesia è il termine medico che indica una perdita di memoria, ovvero un deficit della capacità di ricordare informazioni ed eventi che abitualmente invece si hanno presenti. Può riguardare un qualcosa che è appena accaduto, come pure del passato più o meno lontano. Può essere un fenomeno estemporaneo o cronico, ad insorgenza improvvisa o graduale. E’ abbastanza comune con l’invecchiamento avere la memoria un po traballante, ma non per questo tale sintomo va trascurato: a ogni età se si hanno fenomeni di amnesia di qualunque tipo è opportuno parlarne con il proprio medico curante perché la perdita di memoria può essere il sintomo di patologie anche gravi, come la demenza ed in particolare l’Alzheimer. Scopriamo insieme tutte le cause più frequenti.
Alzheimer, come si fa la diagnosi
La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza nelle persone di età superiore ai 65 anni, con leggera prevalenza nel sesso femminile. Il rischio di contrarre una qualunque forma di demenza aumenta con l’età e può arrivare a riguardare, dopo gli 80 anni, anche una persona su 6, con sintomi più o meno gravi. L’Alzheimer comunque può riguardare anche persone più giovani: tra i 40 ed i 65 anni si stima un caso su 20 delle nuove diagnosi. Ma come si giunge a questa? Quando andare dal medico?