Tutti gli italiani, almeno una volta nel corso della propria esistenza, potrebbero aver sofferto, per un periodo più o meno lungo di tempo, di una qualche forma di mal di testa e, in particolar modo, di una qualche forma di cefalea.
Molti di noi, specialmente se sedentari impiegati d’ufficio, soffrono, a causa delle particolari posture che si è costretti ad assumere per la maggior parte della giornata, di fortissimi mal di testa, di cefalee, di capogiri, dolori cervicali e quant’altro di simile possa affliggere testa, collo, spalle.
Esistono vari tipi di cefalee che variano una dall’altra in base ai sintomi , all’intensità e alla durata e soprattutto se derivano da cause esterne oppure ormonali.
La cefalea tensiva ad esempio, è quella più diffusa ed è dovuta alla contrazione dei muscoli del collo e delle spalle e si manifesta con un forte dolore occipitale.
Esiste la cefalea da compressione esterna che deriva dall’eccesiva pressione sui nervi del cranio come ad esempio un elastico per capelli o un cappello troppo stretto; il dolore cessa nel momento in cui si rimuove ciò che sta comprimendo la testa.
C’ è la cefalea da sforzo fisico che si manifesta quando si fa troppa attività sportiva e può durare per una giornata intera, c’ è poi quella da rapporto sessuale che inizia con la fase di ecitazione per poi avere il suo apogeo durante l’orgasmo causato dall’aumento della pressione arteriosa che avviene durante il rapporto.
L’Università di Exeter, nel Regno Unito ha fatto una ricerca su bambini ed adolescenti inglesi per valutare l’incidenza e la frequenza del mal di testa in quell’età specifica. I risultati, pubblicati sul British Journal of General Practice offrono dati alquanto preoccupanti, secondo i ricercatori.
Il 10% dei ragazzi infatti ha accusato di avere il mal di testa almeno due volte alla settimana.
Secondo i ricercatori questo è un malessere ingiustamente trascurato, visto che per lo stesso disturbo, gli adulti che soffrono di cefalee risultano avere diversi problemi nella vita sociale e lavorativa.