La fascite plantare è una patologia che non deve essere trascurata, in quanto non regredisce spontaneamente, ma tende ad aumentare e diventare cronica.

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Dopo aver parlato di dolore alla spalla, dolore al petto, dolore al ginocchio e dolore al fianco sinistro, oggi vogliamo continuare a parlare di dolore al tallone.
Infatti questo tipo di dolore può essere associato a diverse patologie, una della quali è la fascite plantare; questa patologia riguarda le fasce muscolari e fibrose del piede ed è un fastidio molto comune tra coloro i quali praticano la corsa.



Il dolore può essere acuto e intenso localizzato al centro del tallone, mentre in alcuni casi parte dalla pianta del piede per irradiarsi fino alle dita o può addirittura risalire fino alla gamba.
La fascite plantare è una patologia che non deve essere trascurata, in quanto non regredisce spontaneamente, ma tende ad aumentare e diventare cronica.
Questo dolore accompagna il corridore non soltanto nella corsa, ma durante tutta la giornata, anche al mattino appena alzato dal letto perchè la fascite è un’infiammazione delle fibre che si trovano sotto il piede e si manifesta a seguito di una forte sollecitazione, ma anche nel caso in cui vi sia una ridotta estendibilità del tallone di Achille.
La fascite plantare si cura quasi sempre con il riposo assoluto, e quindi è necessario che il corridore non inizi l’attività sportiva fino a quando il dolore non è scomparso del tutto, in quanto riporterebbe l’infiammazione a livelli alti e sarebbe solo peggio di prima.
Nei casi più gravi, in cui gli antinfiammatori non fanno nulla, sono consigliati la fibrolisi o l’applicazione di onde d’urto meccaniche del litotritore.

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