Dimagrire mangiando cibo più grande

di Redazione

Il cibo in questo modo guardato non solo apparirebbe al consumatore letteralmente più grande di quanto in realtà non sia bensì ingannerebbe il cervello che indurrebbe l'organismo stesso a produrre alcuni particolarissimi ormoni che bloccherebbero l'assunzione di qualsiasi alimento.

Dimagrire mangiando cibo più grande

Questo titolo, per lo meno di primissimo acchito, potrebbe davvero non avere il benché minimo significato ne essere in alcun modo indicativo di alcunché.

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Sembrerebbe in effetti, a tutti gli effetti, un titolo totalmente campato per aria.

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Eppure, a ben pensarci, non si potrebbe davvero riassumere in alcun altro modo l’invenzione oggi alla nostra attenzione poiché, come avrete modo di verificare personalmente più avanti, l’innovativa tecnologia che andremo a breve ad analizzare non farebbe davvero altro che ingrandire, naturalmente in maniera completamente virtuale, le dimensioni delle pietanze ingerite che, sia agli occhi che al cervello, e dunque, di conseguenza, allo stomaco, del consumatore, comincerebbero ad apparire veramente molto grandi inducendolo a non mangiare come di consueto bensì in quantità decisamente inferiori.

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I ricercatori del Centro di Ricerche Avanzate e Tecnologia dell’Università di Tokyo, in assoluto una delle più prestigiose di tutto il mondo, avrebbero infatti da pochi mesi terminato la complicata messa appunto, nonché la conseguente e comprovante sperimentazione scientifica, di una particolarissima tipologia di occhiali di ultimissima generazione, che potremmo volgarmente definire occhiali in 3D, che sarebbero in grado di ingrandire, addirittura di 1,5 volte, le immagini che l’osservatore inquadrerebbe.

Il cibo in questo modo guardato, dunque, non solo apparirebbe al consumatore letteralmente più grande di quanto in realtà non sia bensì ingannerebbe il cervello che, artificialmente stimolato dal su indicato meccanismo a credere che l’organismo abbia ingerito una grandissima quantità di cibo (poiché grande, in questo caso, equivarrebbe a moltissimo), indurrebbe l’organismo stesso a produrre alcuni particolarissimi ormoni, cosiddetti della sazietà, che bloccherebbero, immediatamente, l’assunzione di qualsiasi alimento.

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