La musica sul fisico

di Redazione

Photo Credits - Emmanuel Dunand - AFP- Getty Images 183646839La musica è sempre stata qualcosa di molto importante nella vita degli esseri umani, praticamente da sempre, si può dire che sia nata con l’umanità e che accompagna la nostra vita in diverse attività più o meno importanti.

Sul sito “sito www.mpg.de.” è stato pubblicato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del “Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences ” che dimostra chiaramente che svolgere attività fisica anche intensa aiuta a ridurre la percezione dello sforzo e della fatica, e aiuta la concentrazione; ciò va contro a quanto si pensava fino ad oggi, ossia che la musica aveva il potere di portare distrazioni psicologiche alla mente.

In questo studio sono stati realizzati dei test che sono stati sottoposti a dei pazienti mentre si allenavano, non solo ascoltando musica in modo passivo durante gli esercizi, ma anche partecipando in maniera interattiva con essa; la maggior parte dei partecipanti ha affermato di aver percepito minor fatica e più coinvolgimento in compagnia della musica, e secondo i medici, l’assunzione di ossigeno nel corpo e la distensione dei muscoli risultavano facilitati.

Questo risultato apre degli scenari interessanti per quanto riguarda l’uso della musica in ambito terapeutico, e ci riporta inoltre ad un interessante collegamento storico- culturale, per quanto triste; si pensi infatti ai lavori degli schiavi nei campi di cotone, dove per affrontare al meglio un duro lavoro, nacque il blues e il gospel; cantare lavorando permetteva di sentire meno la fatica e di trovare una compagnia in qualche modo consolatoria, umana.

Photo Credits – Emmanuel Dunand – AFP- Getty Images 183646839

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