Eccessive prescrizioni di psicofarmaci ai bambini

di Redazione

Troppi, secondo le recenti indagini, sarebbero gli psicofarmaci prescritti ai bambini italiani.

Che in Italia, e più in generale nel mondo Occidentale, si prescrivano eccessive dosi di psicofarmaci ai bambini, lo si era purtroppo sempre saputo. Che si prescrivessero, però, nonostante i conclamati, bensì non dichiarati, gravissimi effetti collaterali, si è scoperto solamente di recente a causa, come informano oggi numerosi giornali online, della sospensione della licenza di commercializzazione del diffusissimo sciroppo Nopron.

Questo medicinale, da sempre venduto è prescritto quale antistaminico, è ormai da sempre più madri conosciuto quale sedativo, con generosità elargito ai propri figli più discoli affinché possano ritrovare l’adeguata serenità che consenta alla famiglia un riposo notturno appropriato e rinvigorente.

FARMACI ED ALCOL SOMMINISTRATI AI BAMBINI COME FORMA DI ABUSO SUI MINORI

Sebbene questa possa considerarsi una pratica per certi versi immorale, nessuno ha in questa sede l’intenzione di criticare il comportamento di certe madri disperate o la necessità di alcuni bambini di andare incontro ad una più che giusta terapia comportamentale.

Ciò che si intende criticare è l’utilizzo di un farmaco per scopi diversi da quelli previsti senza segnalarne i possibili effetti collaterali o le conseguenze sull’organismo dovute ad un utilizzo non appropriato della sostanza.

BAMBINI DISLESSICI MENO DI QUELLI SEGNALATI DALLE SCUOLE

Il farmaco in questione, se utilizzato per diverse notti consecutive, potrebbe infatti causare sonnolenza diurna, debolezza muscolare e tremore.

A causa di questi comprovati nonché debilitanti effetti collaterali, questo farmaco il cui utilizzo in Italia è aumentato del 300% negli ultimi 5 anni, sarebbe stato in questi giorni ritirato dal commercio e, a partire dal 2 gennaio 2012, ogni vendita o prescrizione del Nopron sarà perseguibile a norma di legge.

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