Un nuovo farmaco per trattare l’endometriosi privo di effetti collaterali pesanti
L’endometriosi è una patologia cronica che colpisce le donne e che si manifesta innanzitutto con il dolore. Se il dolore è il primo sintomo, l’infertilità rappresenta una conseguenza quasi inevitabile tanto che l’endometriosi viene considerata una della prime cause d’infertilità.
Fino a questo momento non erano disponibili cure efficaci e leggere da poter trattare l’endometriosi, ma adesso la ricerca ha messo a punto un nuovo trattamento che salvaguarda anche la fertilità e che presenta pochi effetti collaterali.
Felice Petraglia direttore della scuola di specializzazione in Ginecologia e ostetricia dell’università di Siena, spiega che si tratta di una terapia a base di Dienogest: in pratica è un progestinico orale creato appositamente per trattare l’endometriosi che consente di essere utilizzato anche a lungo termine. E subito dopo la sua interruzione garantirebbe anche una ritrovata fertilità.
Il nuovo farmaco arriva in seguito a uno studio coordinato dal policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena e pubblicato su Archives of gynecology and obstetrics: durante lo studio sono state osservate 168 pazienti sottoposte a una trattamento di tre mesi con il Dienogest. Le donne non hanno riscontrato problemi particolari e non hanno presentato effetti collaterali notevoli a differenza di quanto accadeva con le classiche cure a base di farmaci ormonali.
L’esperto spiega che nelle donne affette da endometriosi è presente un gene mutato che rende inattivo il recettore del progesterone: la ricerca ha identificato un farmaco che lo rende di nuovo attivo in modo tale da attenuare i sintomi della malattia.
L’endometriosi colpisce circa il 10% delle donne in età fertile: è una malattia molto diffusa, ma difficile da diagnosticare anche perché i sintomi che presenta molto spesso vengono sottovalutati per anni.
Si presenta con un dolore mestruale molto intenso che può addirittura interferire con le attività quotidiane. Il dolore si presenta anche in altre fasi del ciclo (oltre al dolore ovulatorio) fino a diventare un dolore pelvico che si trasforma in dolore cronico e causa mestruazioni molto abbondanti.
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Leila 6 Aprile 2014 il 17:26
Mi dispiace e spero tu ti rettmia presto.Ci mancano le tue belle mini ma la salute e’ pif9 importante di tutto!Per le cose che devi fare c’e’ tempo e le persone che seguono il tuo blog capiranno vedrai!Un abbraccio!Sonya
Anto 8 Aprile 2014 il 21:03
Buon giorno Lucia, qudnao ho raccontato la mia storia non ho specificato i passi del mi calvario , ma in breve cercherf2 di farti capire, il mio ginecolgo mi aveva detto che i miei problemi dipendevano tutti dal mio colon irritabile, cosi inizif2 a darmi fermenti lattici e dieta alimentare.Feci anche un’esame che si chiama Clisma opaco, che risultf2 ringraziando Dio tutto nella norma. Continuf2 allora a darmi altri integratori e medicinali, tra cui Pelvin Forte 400 mg + 40 mg, ma i miei dolori continuano . Finalmente Mio padre e mia madre, disperati mi dicono, ma vogliamo fare una risonanza magnetica cavolo, e cosi abbiamo le idee chiare.? Con il permesso del mio medico , prenoto la risonanza , la faccio e vuoi sapere cosa n’e8 uscito ?Che avevo un adenomiosi . endometriosi interna. Gia le idee erano molto molto piu chiare, ma a farmi capire realmente cosa io avessi , e8 stata la dott LUCIA LAZZERI a Siena, con un’ecografia scusando la frase con i contributi . io ho un nodulo vicino le ovaie, utero e ovaie attaccate da aderenze Con questo non voglio insinuare nulla , sicuramente il tuo medico , come il mio sono qualificati, solo che per questa malattia ci vuole l’occhio che vada oltre.Ah dimenticavo il ca125 , il mio , e8 basso 11 punto qualkosa. Ma mi ha detto il Professore Petraglia che non determina la presenza della malattia, infatti l’h basso ma aime8 l’endo c’e8 . Aspetto una tua risposta o anche un tuo sfogo