
Checché ne dicano i ricercatori, e per quanto ancora lontana sia, dal punto di vista prettamente medico e scientifico, la definitiva dimostrazione della certa ed inconfutabile correlazione tra utilizzo intensivo del cellulare e sviluppo di una qualsiasi patologia tumorale direttamente afferente il cervello, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, ovverosia il più importante organo di giustizia italiano, non avrebbe a tal proposito alcun dubbio e, grazie ad una sentenza, passata in giudicato, sicuramente destinata a far molto discutere e a far molto rumore avrebbe decretato che un qualsiasi tumore al cervello, causato dall’abuso del cellulare per scopi prettamente lavorativi, è a tutti gli effetti da considerarsi quale una vera e propria malattia professionale.



