Allenare il cervello aumenta il benessere e migliora il carattere

Agire sul nostro cervello aiuta ad essere felici e a migliorare il proprio benessere interiore. Anche il cervello effettivamente è un muscolo e una serie di esercizi mirati aiuterebbero a migliorare la propria personalità e il proprio carattere, in pratica ad essere più felici.

Ma è davvero così? Lo sostiene il neuroscienziato e psicologo Richard Davidson che parla in particolare di neuroscienza affettiva, un’attività che stimola e allena il cervello a rendere le personalità più serena. Si tratta in pratica di una vera e propria ginnastica per la mente: dato che alcune parti del cervello regolano e determinano le emozioni e le azioni, è chiaro che si può agire direttamente sul cervello stesso per migliorare il proprio carattere.

Tè verde aiuta a potenziare la memoria

Il tè verde vanta innumerevoli effetti benefici e soprattutto sugli uomini. Bevuto di prima mattina, in sostituzione del caffè, andrebbe a riattivare alcune aree cerebrali indispensabili per poter risolvere problemi e aiutare la memoria.

Una spinta in più per il cervello soprattutto  durante i giorni di festa: molto spesso la mattina il cervello tende ad essere affaticato dagli eccessi della sera precedente e bere una bevanda a base di tè verde può aiutare.

Donne addolcite dal sorriso di un uomo

Ebbene sì: basta un semplice sorriso degli uomini per ammansire le donne e renderle più gentili e più dolci. Ne sono convinti i ricercatori di uno studio condotto dall’Università di Granada, in Spagna, secondo cui il sorriso sulla bocca di un uomo cambierebbe immediatamente il comportamento della donna nei suoi confronti con conseguente approccio del linguaggio del corpo.

Dispositivi tecnologici causano semi-insonnia

L’eccesso di tecnologia è dannoso e provoca non pochi effetti collaterali, primo fra tutti la semi-insonnia. Si tratta di una sindrome del sonno interrotto che si sta rapidamente diffondendo in tutti i Paesi industrializzati e che in Inghilterra ha addirittura determinato la nascita di una nuova figura professionale, lo sleep coach, vale a dire l’allenatore del sonno.

Fumo invecchia e danneggia il cervello

Sono ormai noti da anni i danni del fumo che appare particolarmente pericoloso per il cuore e la circolazione. Il fumo però non fa male solo al cuore, ma anche al cervello, andandolo letteralmente a distruggere. È quanto afferma uno studio (pubblicato su Age and Ageing) condotto dai ricercatori del King’s College di Londra che hanno monitorato per circa otto anni 8.800 persone con più di 50 anni. Il risultato?

Curare i tic nervosi nei bambini?

Capita molto spesso che gli adulti notino nei bambini dei tic nervosi di varia entità prodotti senza alcun motivo Qualche esempio? Si va classiche alzate di spalle, alle smorfie del viso, dalla tosse al tirare su con il naso di continuo e senza motivo fino al ripetere incondizionato delle parolacce. Ma come devono essere affrontati i tic nervosi dei bambini e quando arriva il momento d’intervenire?

Diagnosticare il morbo di Alzheimer a 20 anni

Diagnosticare il morbo di Alzheimer a 20 anni

Diagnosticare il morbo di Alzheimer a 20 anni

Il morbo di Alzheimer, terribile demenza degenerativa invalidante della quale ormai tutti sanno qualcosa e, in parte, sanno riconoscere, potrebbe tranquillamente venir diagnosticata intorno ai 20 anni di età e, dunque, ben prima dell’esordio dei primissimi segni e sintomi della patologia che, generalmente e come certamente saprete, comincerebbero a manifestarsi solamente intorno ai 60 – 65 anni di età.

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