Escozul: il direttore della Labiofam dice di fare attenzione a chi lo vuol vendere

di Redazione

Josè Castro spiega come procurarsi il farmaco.

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Un caso mediatico che ha fatto parlare tutto il mondo e continua a far discutere è l’Escozul, il veleno di scorpione azzurro che, secondo Josè Monzon, guarito lui stesso, dice che può curare il cancro.
Sono così iniziate speculazioni di ogni tipo, tanto da far nascere un gruppo molto numeroso su Facebook di persone che credono che il veleno dello scorpione aiuti a curare il cancro e avvertono di non fidarsi di chi lo vende su internet.
Il problema è che è molto facile imbattersi nelle truffe, soprattutto sul web, di persone che, approfittandosi della sofferenza della gente, si offrono di portare da Cuba il medicinale sotto lauto compenso.
Teniamo a ribadire ancora una volta che il farmaco è gratuito e viene consegnato direttamente dai medici incaricati della Labiofam (l’azienda statale cubana che lo produce su larga scala) a chi si presenta con le cartelle cliniche che dimostrano il tumore.



Non bisogna assolutamente accettare di prendere il farmaco da chi dice che lo vende, anche a basso costo, poichè è totalmente gratuito.
A tal propostito, Josè Castro, direttore generale della Labiofam dichiara: “la nostra missione è di assistere i malati di cancro in tutto il mondo, ed anche per questo non rifiutiamo il farmaco a nessuna delle persone che si accalcano in questo momento fuori dai nostri cancelli. Non è propaganda, il popolo di Cuba crede nell’universalità dell’assistenza sanitaria, che deve essere gratuita ed accessibile a tutti. Inoltre, se dovessimo esigere anche un modico prezzo per l’acquisto di questo farmaco potremmo indurre a pensare che noi speculiamo sulle malattie altrui. Noi siamo un Paese del Terzo Mondo, abbiamo difficoltà di ogni tipo ad esempio in campo economico, per approvvigionarci di materie prime, beni di consumo e tecnologia, comunque con i nostri valori etici e morali non scendiamo a compromessi. Caso mai, se i beneficiari delle nostre cure si sentissero in debito possono fare donazioni che aiutino il Popolo cubano, possono aiutare con poco i nostri bambini o gli studenti, possono portare donazioni o farmaci ai nostri ospedali, qualsiasi atto umanitario andrebbe bene purché non siano donazioni dirette al nostro Centro, questo per evitare fraintendimenti“.
In più specifica che chiunque lo dà facendo pagare è un malfattore e vi è la possibilità che si tratti di un farmaco fasullo in quanto lo scorpione azzurro esiste soltanto a Cuba e quindi non può essere prodotto da nessuna altra parte.
E’ di fondamentale importnaza non fidarsi e accertarsi bene prima di prenderlo.

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