spermatozoi
Wi-Fi e danni seminali
Ovulazione
Partendo però dal presupposto che non vi è assolutamente certezza che nei giorni precedenti o successivi all’ovulazione non vi sia il rischio di rimanere incinte, è importante imparare a conoscere il proprio corpo per poter sentire se siano avvenuti dei cambiamenti associabili ai primi sintomi della gravidanza e quindi successivamente calcolare le settimane in modo corretto.
Infertilità maschile: no alla bicicletta
Già si era scoperto che il rischio di infertilità era dato dall’uso prolungato del laptop tenuto sulle gambe a causa del calore emesso dal pc che alla lunga può provocare problemi.
Il 40% dei problemi di infertilità della coppia è causato dall’infertilità maschile ed uno dei motivi principali è il varicocele, che consiste in un ingrandimento delle vene nello scroto.
Mamme dopo i 35 anni
In media si ha il primo figlio verso i 30 anni e le gravidanze dopo i 35 sono diventate all’ordine del giorno. E’ vero che con l’avanzare inevitabile dell’età la fertilità nella donna diminuisce notevolmente e l’ invecchiamento condiziona la capacità di concepire.
Scoperto il meccanismo che attiva gli spermatozoi
Gli spermatozoi al momento dell’eiaculazione non nuotano, e, disponendo di risorse limitate, attendono di utilizzarle quando sono in prossimità dell’uovo.
Gli scienziati sono a conoscenza da tempo che l’attività e la vivacità degli spermatozoi è determinata dal pH contenuto al suo interno, soluzione che può essere più o meno acida o alcalina, ma fino ad oggi non era chiaro quale fosse il meccanismo che altera il pH facendo si che lo spermatozoo potesse attivarsi.
In un gene del maschio la differente longevità dei sessi?
L’esperimento, condotto su topi da laboratorio, ha evidenziato la presenza di un gene che, sebbene sia presente in entrambi i sessi, si attiva solo nel maschio e, secondo gli scienziati autori dello studio questo potrebbe essere uno dei motivi della differente longevità dei due sessi.