Aumentano i casi di pertosse negli Stati Uniti

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La pertosse era un tempo una malattia particolarmente grave per i bambini, e solo dalla metà degli anni ’40, con l’introduzione del vaccino i casi di infezione dal batterio Bordetella Pertussis si sono dimezzati nel mondo, soprattutto nell’occidente industrializzato.
Un calo che si è registrato fino alla metà degli anni ’70, ma che, rivelano le autorità statunitensi, ha conosciuto un’inversione di tendenza in questi ultimi anni.
L’infezione batterica si diffonde attraverso l’aria: tossire, starnutire, o anche semplicemente parlare sono già veicoli di contagio.

Il vaccino MPR non è associabile al rischio di autismo

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Un recente studio fornisce un’ulteriore prova che il vaccino MPR, (morbillo, pertosse, rosolia) non è associabile ad un aumentato rischio di autismo.

La preoccupazione che questo accadesse proviene da uno studio realizzato circa 10 anni fa da parte di un medico inglese, il dottor Andrew Wakefield, che aveva suggerito, in base ad uno studio condotto su 12 bambini, esserci un legame tra il vaccino e malattie intestinali ed autismo.

Sintomi pertosse

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La pertosse è una malattia dell’apparato respiratorio, particolarmente infettiva e contagiosa che colpisce indifferentemente adulti e bambini, causata da un batterio, Bordetella pertussis.
La malattia si diffonde nell’ambiente quando una persona malata starnutisce o tossisce, ed è particolarmente comune nei bambini dai 2 ai 6 anni.
I sintomi si sviluppano in una serie di fasi caratteristiche: in una prima fase si hanno naso che cola, sternuti, qualche linea di febbre ma molto moderata e altre manifestazioni sintomatiche che assomigliano in tutto e per tutto a quelle di un normale raffreddore.