Esposizione alla pertosse aumenta il rischio di morte precoce

di Redazione

pertosse

Secondo un recente studio condotto dai ricercatori svedesi dell’Università di Lund, le persone che sono state esposte al virus della pertosse durante il periodo dell’infanzia, hanno maggiori probabilità di morire precocemente.


La ricerca ha scoperto nelle donne un rischio di morte precoce del 20% più alto rispetto a chi nell’infanzia non è stato esposto alla pertosse, mentre negli uomini il rischio è risultato essere addirittura superiore del 40%. Inoltre le donne nelle stesse condizioni sono state trovate soffrire di maggiori complicazioni durante e dopo la gravidanza, con un maggiore aumento del rischio di aborto spontaneo e morte del neonato entro il primo mese di vita.

SINTOMI PERTOSSE

Per effettuare lo studio è stato sfruttato lo Scanian Economic Demographic Database, basato su dati provenienti da ampi registri della popolazione della Svezia. I ricercatori, guidati dalla dottoressa Luciana Quaranta della Lund University, hanno mappato cinque comunità e analizzato i dati riguardanti le nascite e le epidemie di pertosse tra il 1813 e il 1968, per capire come le condizioni al momento della nascita possano influire sulla salute più avanti nella vita. Sono stati presi in esame anche la condizione socio-economica e l’esposizione a malattie infettive.

La ricerca ha evidenziato che un’esposizione alla pertosse durante l’infanzia può essere un serio fattore di rischio per la salute da adulti. Come spiegato da Luciana Quaranta nel comunicato Lund, questi risultati sottolineano l’importanza di seguire i pazienti esposti alla pertosse in età infantile, soprattutto le donne in stato di gravidanza, in quanto questi soggetti potrebbero essere più vulnerabili di altri.

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