Un farmaco per agire sul desiderio sessuale nella donna

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Un farmaco sperimentale non a base di ormoni potrebbe essere utilizzato come stimolatore del desiderio sessuale nella donna un problema che, si pensa, è presente in una donna su dieci nei paesi industrializzati. Ciò, indirettamente è inoltre causa di disagio e talvolta difficoltà nella relazione.

Per questo tipo di problematica, al momento non ci sono terapie farmacologiche; esistono, è vero, alcuni accorgimenti come pomate che stimolano l’afflusso di vasi sanguigni nell’area genitale, ma non ci sono farmaci che agiscono invece sul cervello.

Diete ricche di grassi e zuccheri alterano i recettori del cervello

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Un consumo eccessivo di grassi e di alimenti zuccherati provoca cambiamenti nei recettori presenti nel cervello.
Questo suggeriscono i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine.
E’ uno studio, presentato di recente, che offre interessanti suggestioni per coloro che studiano la bulimia ed altri tipi di disturbi alimentari.
I ricercatori riferiscono che diete ad alto tasso di zuccheri e di grassi alterano i recettori degli oppioidi presenti nella zona del cervello che controlla l’assunzione del cibo.

Recettori chimici anche nelle cellule dell’apparato respiratorio

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Lo stesso meccanismo che consente di rilevare un gusto cattivo e potenzialmente velenoso negli alimenti è alla base di un importante ruolo protettivo analogo attuato dai polmoni contro le sostanze dannose che assumiamo attraverso l’aria.
Lo studio, pubblicato su Science Express di luglio, dimostra che i recettori dell’amaro che si trovano nelle papille gustative della lingua sono anche presenti nelle finissime e sottili sporgenze cellulari che si trovano nelle cellule epiteliali respiratorie.