abilify Aripiprazolo

ABILIFY (Aripiprazolo)

ABILIFY è un farmaco antipsicotico a base di aripiprazolo (principio attivo) prodotto dalla OTSUKA PHARMACEUTICAL EUROPE LTD ABILIFY. E’ autorizzato in commercio in diverse formulazioni e concentrazioni anche se la più utilizzata è abilify 5 mg (di aripiprazolo). Di seguito tutte le formulazioni, le indicazioni, il prezzo di ogni confezione, gli effetti indesiderati e le controindicazioni.

abilify Aripiprazolo

Curare la depressione grazie agli impulsi elettrici

Gli scettici, pur mancandone le prove, paragonano il trattamento che oggi vogliamo descrivervi ad una sorta di blando elettroshock, terapia in voga, sino a non moltissimo tempo fa, per la cura dei principali disturbi psichiatrici ed oggi utilizzato, dietro autorizzazione del Ministero della Salute, solamente per quei casi considerati disperati, insensibili a qualsiasi altra forma di trattamento.

Sintomi della sindrome da deficit di attenzione e iperattività

Dell’ADHD, ovverosia la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, malattia che colpisce circa il 5% dei bambini di tutto il mondo, abbiamo già diffusamente parlato descrivendone, per esempio, le caratteristiche salienti, i fattori di rischio, le conseguenze a livello formativo, scolastico, culturale, ambientale e sociale, giacché l’ADHD influisce sui tassi di abbandono scolastico) e molte altre particolarità.

Sintomi depressione stagionale

inverno

La depressione stagionale, che in inglese viene identificata dall’acronimo SAD (Seasonal Affective Disorder) è una forma di depressione più o meno lieve che colpisce le persone solitamente durante il periodo autunnale ed invernale, anche se talvolta, più di rado, si può manifestare anche durante la stagione estiva.
Nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV), la depressione stagionale non viene catalogata come disturbo a se ma viene piuttosto definito come un indicatore della presenza di un disturbo bipolare o come una forma di depressione cosiddetta maggiore.

Una variazione genetica tra i fattori di sviluppo del disturbo bipolare

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Una nuova ricerca suggerisce che l’orologio interno del corpo umano mal funzionante, potrebbe essere tra i fattori di sviluppo del disturbo bipolare nei bambini.
I risultati di questa ricerca, realizzata presso l’Indiana University School of Medicine e pubblicata su BMC Psychiatry riguardano l’esame del codice genetico di 152 bambini affetti da disturbo bipolare, comparato con il codice genetico di 140 bambini sani.

Sintomi attacco di panico

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L’attacco di panico consiste in una improvvisa ed intensa sensazione di paura e di ansia che possono aumentare il battito cardiaco, far insorgere vertigini e venire il fiato corto.
Per alcune persone esso è così violento da far pensare di essere sul punto di morire o di subire un attacco di cuore.
L’organismo umano, in situazione di stress o di pericolo, si attiva attraverso l’aumento del battito cardiaco, la respirazione più intensa e rapida, ed una scarica di energia, ciò avviene analogamente nel caso degli attacchi di panico anche senza che apparentemente vi sia alcun pericolo o stress in arrivo.

Il suicidio nel disturbo bipolare

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Il disturbo bipolare, notoriamente difficile da diagnosticare e da trattare, può avere come conseguenza anche il suicidio, che, secondo recenti studi, occorre in un tasso molto elevato, fino al 20% dei casi. Circa la metà delle persone affette da disturbo bipolare tentano il suicidio.
Non tutte le persone con disturbo bipolare hanno un rischio analogo di suicidio. Secondo una ricerca condotta su più di 32.000 casi di disturbo bipolare, è risultato che gli uomini tentano il suicidio con meno frequenza delle donne, sebbene è anche vero che queste ultime risultano fallire più frequentemente nel tentativo.