Morbo del legionario nell’acqua dei tergicristalli

di Redazione

Una ricerca ha evidenziato che nel serbatoio d'acqua per lavare il parabrezza potrebbe con facilità svilupparsi il batterio noto come legionella.

tergicristallo

L’acqua calda e stagnante è un terreno fertile per un batterio raro ma che può essere particolarmente pericoloso, la legionella.
Ed il serbatoio dell’acqua per lavate il parabrezza potrebbe essere quindi un terreno di coltura ideale proprio perchè il batterio si sviluppi. E’ questo il sospetto che un gruppo di ricercatori britannici avanza in un recente studio, pubblicato su European Journal of Epidemiology, per spiegare il perchè i guidatori professionali, secondo una recente ricerca statistica, sono risultati essere a maggior rischio di contrarre questo morbo.
La legionella, sovente anche denominata “morbo del legionario” è una malattia abbastanza rara. La maggior parte dei casi sono sporadici e spesso è difficile identificare la fonte di infezione.

Colpisce soprattutto gli over 50 ed è generalmente più comune negli uomini, con sintomi assai simili a quelli dell’influenza, con dolori muscolari, spossatezza, mal di testa, tosse e febbre. In quasi il 15% dei casi può essere mortale.

Per capire perché le persone che trascorrono lungo tempo sulle automobili avessero un rischio più elevato, i ricercatori della Health Protection Agency britannica hanno sottoposto un campione di persone che hanno contratto il morbo ad una serie di questionari.

E’ così apparso evidente che tra questi molti avevano avuto a che fare con la guida, di furgoni o camion, in aree industriali ad alto tasso di inquinamento e con un tempo trascorso sugli automezzi molto elevato.

L’osservazione successiva è stata che tra coloro che avevano contratto il batterio, il rischio maggiore si verificava nelle persone che non utilizzavano alcun detergente nella riserva d’acqua utilizzata per pulire il parabrezza.

Tracce di legionella sono state infatti trovate su un’auto su cinque di quelle che non avevano aggiunto il detergente, mentre, al contrario, il batterio non risultava esserci in presenza di detergenti.

Questo microrganismo non si diffonde da persona a persona, ma è presente nell’acqua e viene diffuso nell’ambiente quando questa viene in qualche modo emessa nell’aria.

Ecco perchè spesso il morbo del legionario si contrae in luoghi pubblici dove è presente un impianto di condizionamento, ed in questo modo si potrebbe anche spiegare il perchè la categorie dei guidatori è a rischio, perchè l’acqua per il parabrezza viene nebulizzata nell’aria e quindi può essere, accidentalmente, respirata.

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