Secondo recenti ricerche i bambini sono maggiormente esposti e vulnerabili agli agenti inquinanti presenti nell'ambiente.
Usa Today riporta come recenti ricerche hanno reso evidente come neonati e bambini molto piccoli sono maggiormente esposti rispetto agli adulti agli agenti inquinanti presenti nell’ambiente, in particolare tra le mura di casa.
Polveri, sostanze tossiche e nocive, agenti inquinanti sono particolarmente nocive nei bambini di età inferiore ai due anni, ed in media i bambini di quell’età esposti a queste sostanze hanno 10 volte di più la probabilità di sviluppare timori rispetto agli adulti, almeno secondo quanto afferma la Enviromental Protection Agency.
Il pediatra Harvey Karp, autore del libro The Happiest Baby on the Block, suggerisce ai genitori di aprire le finestre di casa per ventilare l’aria almeno una volta al giorno se il tempo lo permette.
L’esperto sostiene che l’aria in casa è spesso più inquinata dell’aria esterna, a causa di solventi e altri prodotti chimici che si trovano nelle vernici, sul pavimento, sui tappeti e sui mobili.
Addirittura, secondo una recente relazione del President’s Cancer Panel, l’esposizione alle sostanze tossiche avviene ancora prima che i bambini nascano, potenzialmente già nel grembo materno.
Un recente studio condotto sul sangue presente nel cordone ombelicale realizzato da ricercatori del Environmental Working Group ha rilevato la presenza di almeno 180 agenti cancerogeni nei neonati, e 217 sostenze chimiche tossiche per il cervello ed il sistema nervoso.
L’American Cancer Society stima che negli Stati Uniti circa il 6% delle morti per cancro – quasi 34 mila all’anno – sono causati da inquinanti ambientali.
Ma visto che poco si è studiato sull’associazione tra ambiente e tumori, è anche possibile che il numero reale di morti per cancro causate dall’inquinamento è in realtà molto più elevato.