I soldi raccolti grazie al 5xmille saranno immediatamente reinvestiti per il finanziamento di uno specifico programma di ricerca il cui dichiarato scopo dovrebbe proprio essere quello di individuare nuove e più precise, ma soprattutto più precoci, tecniche diagnostiche che rendano più sicura, certa, affidabile ed immediata l'individuazione di una qualsiasi patologia tumorale
► ASPIRINA UTILE CONTRO I TUMORI
Questo il motto dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e, per lo meno stando alla dichiarazione dei redditi relativa al 2011, oltre un milione di italiani vorrebbe che ciò divenisse al più presto realtà.
► ASPIRINA RIDUCE RISCHIO TUMORE AL SENO
L’AIRC, infatti, avrebbe in mattinata comunicato la destinazione degli oltre 34 milioni di euro che, solamente l’anno scorso, l’associazione senza fini di lucro avrebbe potuto incassare grazie alla collaborazione ed alla generosità di moltissimi concittadini evidentemente interessatissimi al nobile obiettivo della definitiva sconfitta del cancro.
► SCOPERTO IL MECCANISMO ANTITUMORALE DELL’ASPIRINA
I soldi raccolti grazie al 5xmille, avrebbero specificato i responsabili dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, saranno immediatamente reinvestiti per il finanziamento di uno specifico programma di ricerca, avviato nel gennaio del 2012 e destinato a proseguire per i prossimi 5 anni, e il cui dichiarato scopo dovrebbe proprio essere quello di individuare nuove e più precise, ma soprattutto più precoci, tecniche diagnostiche che rendano più sicura, certa, affidabile ed immediata l’individuazione di una qualsiasi patologia tumorale così che la prevenzione, da sempre considerata fondamentale e discriminante per la sopravvivenza del paziente, possa definitivamente e completamente cominciare a giocare il proprio oltre modo centrale ruolo.
Coordinatori del progetto, selezionati tra le molte eccellenze italiane da un nutrito team di esperti revisori di fama internazionale, saranno la dottoressa Anna Falanga, degli Ospedali Riuniti di Bergamo, il dottor Marco A. Pierrotti, dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Aldo Scarpa, dell’Università degli Studi di Verona, e Giuseppe Foppoli, del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.
Ognuno di essi, insieme ad un’equipe, oltre modo specializzata, composta da oltre 44 unità operative e più di 300 tra ricercatori, medici, oncologi ed esperti di varia natura, si occuperà di una specifica area di ricerca e, in particolar modo, dell’individuazione e della certificazione dell’ipotizzata connessione tra cancro e coagulazione del sangue, dell’analisi del microambiente tumorale per l’individuazione delle caratteristiche delle cellule che potrebbero favorire, piuttosto che scongiurare, l’espansione della patologia neoplastica, dell’individuazione dei più probabili fattori di rischi per lo sviluppo dell’aggressivo tumore al pancreas e, infine, dell’applicazione dei più moderni ritrovati della nanotecnologia e della biotecnologia allo studio, alla prevenzione ed all’individuazione precoce di tutti tumori.