Trattamento dell’intossicazione da botulino

di Redazione

Il botulismo può causare il decesso per insufficienza respiratoria causata dalla paralisi progressiva del sistema muscolare.

Botulism

Il botulismo può causare il decesso per insufficienza respiratoria causata dalla paralisi progressiva del sistema muscolare. Anche se negli ultimi 50 anni i decessi da intossicazione del batterio del botulino si sono ridotti notevolmente, ancora oggi questo disturbo è particolarmente serio e necessita di cure ospedaliere molto lunghe.
L’insufficienza respiratoria e la paralisi che si verificano con il botulismo possono obbligare il paziente a sottoporsi alla respirazione artificiale, con un’assistenza medica continua ed elevata.

Il trattamento può durare anche diverse settimane, perchè paralisi e difficoltà respiratorie migliorano molto lentamente.

Se diagnosticato in fase precoce il botulismo di origine alimentare o che penetra nell’organismo attraverso ferite aperte, può essere contrastato grazie all’uso di antitossine equine, che possono essere di due tipi, una trivalente, ed una eptavalente che copre l’intero spettro di tossine prodotte dal batterio.

Questo trattamento non fa guarire immediatamente, ma rallenta la progressione della paralisi. Un altro sistema per curare l’intossicazione consiste nel procurare il vomito al paziente o procedendo con enteroclismi.

Se la contaminazione proviene da ferite può essere necessario un intervento chirurgico, per rimuovere la parte contaminata, seguita da un trattamento a base di antibiotici.

I pazienti che sopravvivono all’avvelenamento da botulino possono riscontrare fatica nella respirazione e respiro corto per anni, e talvolta necessitano di terapie di recupero che possono durare a lungo.

Commenti (1)

  1. Buongiorno,mi chiamo Giovanni *****,sono il papa’ di Miriana e vorrei sottoporvi il caso di mia figlia,con l’intento di poter dare un contributo per la salute di molti bimbi.
    Giorno 28/02 c.a. mi sono svegliato alle 05.30 perche’ sentivo un pianto lamentoso di mia figlia che mi ha insospettito,alzatomi ho misurato la temperatura e notavo che Miriana aveva la febbre a 38,e siccome piangeva e si lamentava,tentavo insieme a mia moglie di farla mangiare con il biberon,ma lei lo rifiutava,in quanto non riusciva a deglutire.
    Allarmato chiamavo la Guardia medica che mi suggeriva di somministrarle del bentalan,ma io non convinto mi recavo al pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa,dove alla bimba senza essere visitata,veniva inalato del clenil,ma Miriana rifiutava anche la mascherina dell’aerosol.
    Facendosi il pianto sempre piu’ flebile,chiedevo il consulto di un pediatra,che non arrivava mai,allora presa la bambina mi recavo c/o Utin,dove il pediatra di servizio,visitata la piccola,ne suggeriva il ricovero in Pediatria.
    Alle 11.30 dopo un calvario di 3 ore Miriana veniva visitata dal pediatra in servizio al reparto che constatava le condizioni precarie di mia figlia,non appena uscito il pediatra dalla camera,mia figlia andava in arresto cardio cirolatorio,e rianimata con massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca,ritornato il battito cardiaco veiva trasportata all’Utin dove veniva intubata e ventilata artificialmente,in attesa del trasferimento in elisoccorso all’Ospedale Di Cristina di Palermo,dove rimaneva in Rianimazione fino al 23/03 sempre intubata e ventilata,senza che i medici riuscivano a capire di cosa si trattava.
    Si decideva di trasferire Miriana alla Rianimazione del San Raffaele di Milano,in quanto le condizioni andavano peggiorando,infatti Miriana presentava i seguenti sintomi:Deficit della deglutizione,polmonite bilaterale,ingorgo delle alte vie respiratorie e difficolta’ alla suzione,ipotonia globale diffusa,ptosi bilaterale,paralisi bulbare, pianto ipovalido,distress respiratorio,e l’elettromiografia mostrava un quadro significativo di alterazione della trasmissione della placca neuromuscolare di tipo postsinaptico,alimetata esclusivamente con sondino Sng.
    Alla luce dei sintomi sopra esposti i medici erano dubbiosi se si tratta di miastenia o di botulino,ma dopo aver parlato con la neurologa e avendo riferito che il venerdi’ 26/02 avevamo bagnato il ciucciotto nel miele,veniva diagnosticato il Botulino.
    Se il caso di mia figlia puo’ venirvi utile per salvare altri bimbi siamo a Vostra disposizione.
    Distinti Salui

    **** Giovanni
    Siracusa

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