Cannabis allevia i sintomi del dolore cronico

di Redazione

Il dolore cronico si esprime anche alzando i livelli di ansia e stress, e riducendo la qualità del sonno: la cannabis sembra fornire un rimedio sensibile sia al dolore che ai suoi effetti collaterali.

cannabis

Fumare la cannabis può contribuire a ridurre significativamente il dolore nei pazienti affetti da alcuni tipi di malattie croniche, come riporta BBCNews riferendosi ad una recente ricerca svolta in Canada presso la MCGill University di Montreal e di recente apparsa sulla rivista medica Canadian Medical Association Journal. Sebbene lo studio sia di dimensioni alquanto ridotte, perchè si è sperimentato l’effetto della cannabis solo su 23 pazienti affetti da dolore neuropatico cronico, i risultati sembrano aprire una nuova strada all’utilizzo del principio attivo della cannabis ad uso terapeutico.

Questa condizione di malessere cronico, che si manifesta con forti dolori a causa di un problema di trasmissione dell’apparato nervoso, non solo provoca forti dolori, ma rende anche talvolta difficile la possibilità di vivere normalmente, perchè aumenta i livelli di ansia e di stress, oltre ad influire sulla qualità del sonno.

I pazienti sono stati suddivisi in quattro gruppi, tre dei quali hanno inalato un differente quantitativo della sostanza in base alla quantità di principio attivo, il tetraidrocannabinolo contenuto, mentre all’ultimo gruppo è stato somministrata una sostanza placebo.

Dopo una serie di applicazioni. 25 mg per tre volte al giorno per cinque giorni, e dopo nove giorni di riposo, il tutto ripetuto per quattro cicli, i ricercatori hanno osservato che nel gruppo che aveva inalato la più alta dose di principio attivo della cannabis si rilevava una riduzione significativa non solo dei dolori, ma anche dello stress e dell’ansia, ed i pazienti, interrogati, rivelavano come anche il momento del sonno fosse sensibilmente migliorata.

Commentando i risultati della ricerca gli autori dichiarano che questo è un piccolo esperimento, e che l’efficacia di tale procedura dovrebbe essere verificata su un campione più ampio di pazienti, prima di poter essere effettivamente giudicata come valida.

Sono inoltre necessarie ulteriori ricerche per valutare se sia altrettanto efficace, invece dell’inalazione del fumo, una versione in compressa del principio attivo della cannabis.

Anche se i risultati danno un miglioramento appena sensibile, hanno commentato alcuni esperti dell’University College London, esperti di dolore cronico, è già molto per chi deve sopportare dolori forti e le ansie e lo stress che questi possono provocare.

Fonte BBCNews

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