Curare la psoriasi con un gel

di Emma

Un gel senza effetti collaterali la nuova cura per le macchie della psoriasi

Il 2% degli italiani è affetto da psoriasi, una dermatite molto diffusa, che lascia segni evidenti sulla pelle e che viene ritenuta erroneamente contagiosa.

Molto spesso la psoriasi causa imbarazzo per i segni evidenti che lascia sulla pelle (macchie di colore rosso, screpolatura e squame argentate su gomiti, ginocchia, mani, piedi anche cuoio capelluto), ma oltre ad essere causata da una predisposizione di carattere familiare viene provocata anche da altre cause, come l’uso prolungato di betabloccanti o comparire in seguito ad infezioni delle vie respiratorie o a uno shock emotivo intenso.

 

Quando compare però diventa una malattia cronica che può ridursi con le cure appropriate, ma che non scompare mai del tutto. La cura inoltre è piuttosto stressante visto che richiede l’applicazione costante di creme e unguenti che spesso macchiano gli abiti e hanno un odore sgradevole.

PSORIASI

Questo causa anche una certa reticenza nella cura favorendo l’isolamento e la chiusura in sé stessi. Oggi però curare la psoriasi è più semplice: la nuova cura consiste in un gel invisibile che sembra soddisfare tutte le esigenze dei pazienti. Si tratta di un gel privo di alcool e non irritante che si assorbe subito: non unge, non lascia aloni o odori sgradevoli.

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Anche l’associazione farmacologica è innovativa, a base di betametasone (un cortisonico) e calcipotriolo (una derivato della vitamina D che aiuta a ridurre prurito e squame). Nella cura della psoriasi è importante è anche la costanza: il gel va spalmato una volta al giorno per 4 settimane corrispondente al tempo necessario per far sparire le macchie. La cura può essere efficace anche per quattro o più mesi o deve essere ripetuta dopo poche settimane.

Se il gel, privo di effetti collaterali non è sufficiente, è anche possibile potenziarne gli effetti con la fototerapia mirata prescritta dal dermatologo.
Foto Thinkstock

 

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