Adolescenti e giovani adulti ad alto rischio di mortalità nei paesi poveri

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In uno studio sui tassi di mortalità a livello mondiale, un gruppo di ricercatori del Royal Children’s Hospital di Melbourne, in Australia, hanno scoperto che il 97% dei decessi tra adolescenti e giovani adulti di età compresa tra i 10 ed i 24 anni si verificano nei paesi poveri o in via di sviluppo.
Questi dati, che compaiono su uno studio pubblicato recentemente sulla rivista The Lancet, sono interessanti soprattutto perchè rivelano che sebbene la maggior parte dell’attenzione e degli sforzi delle organizzazioni sanitarie internazionali si concentrino soprattutto sulla diffusione di HIV ed AIDS, in realtà il 40% dei decessi è invece causato da altri fattori, tra i quali le guerre, la violenza e gli incidenti.

I ricercatori hanno analizzato le statistiche mondiali realizzate nel 2004 e nel 2006.

Nel 2004, 2 milioni e 600 mila persone di età compresa tra 10 e 24 anni sono decedute nel mondo e nei due terzi dei casi i decessi erano compresi in due aree geografiche, l’Africa subsahariana ed il Sud Est asiatico, dove si trova appena il 42% di popolazione compresa in questa fascia di età.

I ricercatori hanno scoperto che ragazze e giovani donne sono particolarmente colpite, e che il 15% dei decessi è provocato da complicazioni e conseguenze della maternità.

Gli incidenti stradali toccano il 14% delle morti tra i maschi ed il 5% tra le donne.

In Africa e nel Sud-Est asiatico, la tubercolosi ed alcune infezioni polmonari causano più morti che non l’AIDS o l’HIV, sebbene per queste malattie la comunità internazionale non sembra agire con la stessa intensità ed impegno.

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