Formazione, controllo e prevenzione nei

di Emma

È indispensabile controllare i nei con le semplici regole dell’ABCDE

È facile osservare sul proprio corpo i nei: si tratta di piccole neoformazioni benigne della pelle che vengono create dai melanociti, le cellule dell’epidermide che sintetizzano la melanina.

È raro, ma non impossibile, nascere con dei nei formati, visto che molto spesso i nei si sviluppano nel corso della vita non solo per fattori genetici, ma anche per cause legate al nostro stile di vita, dal fumo, all’esposizione al sole. Proprio per questo motivo, pur essendo formazioni benigne, è indispensabile controllare i nei e la loro eventuale mutazione. Ogni individuo dovrebbe tenere sotto controllo i propri nei e controllare la formazione di eventuali altri: il rischio è che possano trasformarsi in melanoma, un pericoloso tumore della pelle.

Per poter tenere sotto controllo i nei è sufficiente seguire le regole basilari dell’ABCDE, una sorta di auto-osservazione dei nei. A sta per asimmetria e indica l’osservazione di un neo che può presentare variazioni di qualsiasi genere, dalla grandezza allo spessore.  B sta per bordi: devono essere arrotondati e uniformi e non presentare bordi frastagliati.

C sta per colore: osservare sempre il colore che deve essere marrone. Se il neo tende a diventare nero o ad assumere toni bluastri o rossastri è il caso di rivolgersi al medico. D sta per dimensione. In genere il neo inferiore ai 6 mm è sempre benigno. Infine E sta per evoluzione: è bene osservare il neo e seguirne l’eventuale evoluzione (grandezza, cambiamenti di colore, bordi etc.).

Se doveste notare qualche significativa variazione del neo è necessario rivolgersi immediatamente al dermatologo che attraverso una serie di esami specifici, dermatoscopia, esame istologico e mappatura dei nei, potrà analizzare i nei e identificare le cure adatte.

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E ovviamente al di là dell’auto osservazione è chiaro che è necessario rivolgersi immediatamente al dermatologo se il neo cambia improvvisamente colore, se sanguina senza motivo, se è dolorante e se cambia improvvisamente forma e dimensione. È chiaro che i nei più esposti al rischio sono quelli che si trovano nella zone fotoesposte visto che i raggi solari tendono a stimolare i nevociti che formano i nei. Attenzione dunque alla prevenzione: è indispensabile applicare una protezione adeguata prima dell’esposizione al sole.

Foto Thinkstock

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