Echinacea e cancro, proprietà e controindicazioni

di Redazione

L’Echinacea è una pianta che cresce spontaneamente in alcune zone del Nord America, ma è anche coltivata per uso commerciale in Europa. Si ritiene che sia efficace nel trattamento e nella prevenzione dei sintomi del comune raffreddore, dell’influenza, delle tonsillii e di altre affezioni delle vie respiratorie. E’ altresì utilizzata anche in caso di cancro benché  non vi siano evidenze scientifiche che ne supportino l’efficacia in tal senso. Ma vediamo nel dettaglio.

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Altri nomi e tipi di Echinacea

Altri nomi comuni per indicare questa pianta/ rimedio fitoterapico sono: echinacea viola, coneflower americano, Kansas snakeroot, e radice di Sampson. Esistono inoltre diverse varietà di echinacea tra cui

  • Echinacea purpurea
  • Echinacea angustifolia
  • Echinacea pallida.

Il più utilizzato a livello terapeutico è l’echinacea purpurea, anche se spesso i preparati erboristici in commercio non specificano la tipologia.

 

Quando si usa e perché l’echinacea in caso di tumore

Sebbene non vi sia alcuna prova che l’echinacea aiuti in caso di cancro, alcune persone la assumono in quanto ritengono sostanialmnte che tale rimedio possa:

  • Stimolare il sistema immunitario
  • Combattere direttamente il cancro, specie laddoe e cure convenzionali non sono efficaci
  • Combattere gli effetti collaterali delle terapie

 

La ricerca scientifica

I risultati degli studi clinici al riguardo non hanno ancora dimostrato tutte queste cose, anche se la ricerca prosegue in relazione al sistema immunitario e dunque anche ai virus e al cancro, in quanto i presupposti scientifici esistono date le proprietà di questa pianta già riconosciute. Allo stato attuale delle cose non è chiara l’azione dell’echinacea: alcuni studi di laboratorio hanno effettivamente evidenziato come sia in grado di stimolare il sistema immunitario e come alcuni suoi componenti aiutino a ridurre infiammazione e distruggere batteri e virus, ma nessuna sperimentazione clinica sull’uomo ha ancora confermato tali potenzialità.  In realtà questi studi sono molto complessi perché hanno delle difficoltà di base come individuare la giusta dose, la parte della pianta da utilizzare, i diversi tipi di echinacea, eccetera. Da questi fattori probabilmente le numerose contraddizioni scientifiche.

 

Come si prende

Si trova in commercio sotto forma di capsule o liquida da diluire e bere, i dosaggi variano a seconda delle preparazion, della formulazione della tipologia di pianta. Si può trovare anche in pomata per curare infezioni cutanee.  Gli erboristi suggeriscono di non assumerla per motivi di sicurezza per più di 8 settimane consecutive.

 

Effetti collaterali

L’Echinacea è considerata sicura negli adulti e gli effetti collaterali gravi sono rari. Più comunemente invece può provocare:

  • Ma di testa
  • Vertigini
  • Mallessere generale
  • Mal di stomaco
  • Stipsi
  • reazioni cutanee (arrossamento, prurito e gonfiore) – più comuni nei bambini

Se si sta assumendo altri farmaci, erbe, o supplementi, è importante consultare il medico prima di prendere echinacea.

 

Controindicazioni

Si raccomanda vivamente che non si prendono echinacea se si è in gravidanza o allattamento, se si soffre di una malattia del sistema immunitario, sotto i 12 anni. Per ciò che riguarda il tumore, poiché l’echinacea è utilizzata da molti come coadiuvante alle terapie o addirittura quale alternativa, va sottolineato come questa possa interferire negativamente con le terapie oncologiche per il linfoma, il tumore del colon e della mammella. Prima di qualunque terapia supplementare o integrazione, in caso di tumore è sempre opportuno parlarne con il proprio onologo di riferimento.

 

 

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Foto Thinkstock

Fonte Cancerresearch.uk

 

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