Da un test del sangue la diagnosi su raffreddori, influenze e polmoniti

di Redazione

Una firma genomica nel sangue è in grado di identificare se le persone affette da malattie del sistema respiratorio siano colpite da un raffreddore, da un influenza batterica o virale o dalla polmonite, anche prima che i sintomi veri e propri si manifestano.

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Una firma genomica nel sangue è in grado di identificare se le persone affette da malattie del sistema respiratorio siano colpite da un raffreddore, da un influenza batterica o virale o dalla polmonite, anche prima che i sintomi veri e propri si manifestano.
Dalla firma del genoma si è cioè in grado di stabilire quale tipo di infezione si è contratta.
Sono questi i risultati di uno studio realizzato da un’equipe di ricercatori statunitensi della Duke University di Durham, pubblicato nel numero di agosto della rivista Cell Host & Microbe.

I 60 volontari sani che hanno partecipato alla ricerca, sono stati sottoposti all’infezione di virus differenti, quello del raffreddore, il virus respiratorio sinciziale ed il virus dell’influenza A.

Analizzando il sangue i ricercatori hanno evidenziato che almeno 30 geni avevano mostrato dei cambiamenti in base a come l’organismo reagiva all’infezione.

Il sistema immunitario del corpo umano risponde rapidamente e in modo specifico all’aggressione, sia essa virale o batterica, ed analizzando i dati dell’espressione genetica si è in grado di capire a quale agente patogeno l’organismo sta reagendo.

Lo studio potrebbe portare dei vantaggi notevoli a medici e pazienti: sapere da subito ed esattamente quale è l’agente patogeno coinvolto è importante perché velocizza la scelta del trattamento da applicare.

Oggi, per capire il tipo di male che colpisce le vie respiratorie sono necessari esami di laboratorio che talvolta necessitano di qualche giorno prima di dare risultati.

E questo significa che nei primi giorni in cui si manifestano i segni dell’infezione il medico non sa esattamente quale tipo di farmaco somministrare o che trattamento si possa adottare: i sintomi del raffreddore, dell’influenza e della polmonite sono infatti molto simili.

Questo nuova metodologia potrebbe contribuire ad una terapia maggiormente precisa, dettagliata e personalizzata a seconda del male, con vantaggi notevoli per il paziente ed in generale per la salute pubblica.

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