L'acqua ossigenata naturale prodotta dal nostro organismo sembra avere un ruolo chiave nel mobilitare il sistema immunitario in presenza di infezioni.
E potrebbe per esempio spiegare alcuni aspetti, ancora sconosciuti che riguardano l’insorgere dell’asma.
E’ quanto scoperto da un’equipe di medici statunitensi che hanno studiato tale fenomeno su un piccolo pesce, il pesce zebra, la cui particolarità è quella di presentare geni simili a quelli umani e di essere quindi di grande aiuto negli studi che indagano i processi biologici nell’uomo.
Durante lo studio i ricercatori hanno verificato che in caso di ferite e lesioni viene rilasciata nella zona colpita una piccola quantità di perossido di idrogeno, sulla quale vanno poi a convergere i globuli bianchi per iniziare il processo di guarigione.
Per studiare di preciso cosa avviene i ricercatori della Harvard Medical School hanno inserito nel pesce un gene che si illumina alla presenza di perossido di idrogeno.
Quando il pesce viene ferito, ecco che intorno alla lesione si sviluppa perossido di idrogeno, a cui fa seguito l’arrivo dei globuli bianchi. Se invece viene bloccato il meccanismo di produzione di perossido di idrogeno si è notato che i globuli bianchi non intervengono.
Ciò potrebbe spiegare il perchè, nei casi di asma, malattie infiammatorie ed altri disturbi polmonari si verifica una grande presenza di globuli bianchi.
Il perossido d’idrogeno nel nostro organismo è prodotto essenzialmente dai polmoni, dalla ghiandola tiroidea e dall’intestino e la sua presenza in grande quantità è stata già notata nei polmoni degli asmatici, anche se fino ad ora non si sapeva spiegarne il motivo.
Il grande afflusso di globuli bianchi che si verifica nei polmoni degli asmatici sarebbe dunque, se la sperimentazione sui pesci dovesse in qualche modo avere analogie con quella dell’organismo umano, provocato proprio dalla produzione di perossido di idrogeno, prodotto in eccesso dai polmoni perennemente irritati.