Sindrome di Zollinger-Ellison: cause, sintomi e cura

La Sindrome di Zollinger-Ellison è una condizione complessa in cui uno o più tumori (gastrinomi) si formano nel pancreas o nella parte superiore del piccolo intestino (duodeno): secernono grandi quantità di gastrina un ormone che stimola la produzione di acido gastrico che a sua volta porta ad ulcere peptiche. E’ una malattia rara che può verificarsi in qualsiasi momento della vita, ma è più frequente tra i 30 ed i 50 anni. Scopriamo quali sono le cause, i sintomi e le possibilità di cura.

Sindrome Zollinger -Ellison

Sintomi

I sintomi della sindrome di Zollinger-Ellison possono includere:

  • Dolore addominale
  • Diarrea
  • Bruciore, dolore o disagio nella parte superiore dell’addome
  • Reflusso acido e bruciore di stomaco
  • Nausea e vomito
  • Debolezza
  • Sanguinamento nel tratto digestivo
  • Perdita di peso non intenzionale
  • Diminuzione dell’appetito
  • Anemia

E’ importante consultare il medico se si hanno questi sintomi, specie se persistenti, avvisandolo se si è fatto uso di farmaci da banco contro l’acidità di stomaco per lungo tempo (come l’omeprazolo, cimetidina, famotidina o la ranitidina) . Questi farmaci possono infatti mascherare i sintomi, e ritardare la diagnosi. Se si è affetti di sindrome di Zollinger-Ellison, la diagnosi precoce e il trattamento sono importanti.

Cause

La causa esatta della sindrome di Zollinger-Ellison è attualmente sconosciuta. Ma la sequenza di eventi che si verifica è chiara. La sindrome inizia quando un tumore (gastrinoma) o tumori si formano nel pancreas, duodeno o nei linfonodi adiacenti al pancreas.

Il pancreas si trova dietro e sotto lo stomaco. Produce enzimi che sono essenziali per la digestione del cibo, oltre che la gastrina, un ormone che controlla la produzione di acido gastrico. Oltre a causare la produzione di acido in eccesso, i gastrinomi possono essere cancerogeni (maligni). I tumori stessi crescono lentamente, ma possono diffondersi altrove – più comunemente ai linfonodi vicini o al fegato.

La Sindrome di Zollinger-Ellison può essere provocata da una malattia ereditaria chiamata neoplasia endocrina multipla di tipo I (MEN I).

Anche se i sintomi possono richiedere il medico di famiglia, è probabile che questi indirizzi ad uno specialista gastroenterologo o oncologo.

Diagnosi

Il medico dovrà basare una diagnosi sui seguenti punti:

 

    • Storia medica. Fondamentale sarà stilare una anamnesi precisa: avere familiarità con la MEN I rende più probabile la sindrome di Zollinger-Ellison.
    • Gli esami del sangue. Un campione di sangue viene analizzato per valutare i livelli di gastrina: è un test che si fa a digiuno e per il quale occorrerebbe sospendere l’assunzione di farmaci antiacidi.
    • Endoscopia del tratto gastrointestinale superiore. Serve per valutare la presenza di ulcere e fare una biopsia alla ricerca di un gastrinoma.
    • Studi di imaging: TAC, ecografia o risonanza magnetica.

Trattamenti e farmaci

Nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison, i medici curano i tumori e le ulcere. Se il medico può rimuovere il tumore, la cura delle ulcere potrebbe non essere necessaria. Un’operazione per rimuovere i tumori che si verificano in Zollinger-Ellison richiede un chirurgo esperto perché in genere si tratta di masse piccole e difficili da individuare. La resezione del tumore però non è l’unica opzione e non sempre è quella possibili: può essere necessaria l’asportazione di parte del fegato, l’embolizzazione o l’ablazione con radiofrequenza. Ma anche chemioterapia o trapianto di fegato. La chirurgia può essere utile anche per trattare un’ulcera perforata.

La produzione di acido in eccesso può quasi sempre essere controllata. I farmaci noti come inibitori della pompa protonica sono la prima linea di trattamento e sono i comuni antiacidi:

  • lansoprazolo
  • omeprazolo
  • pantoprazolo
  • rabeprazolo
  • esomeprazolo

L’uso prolungato però di questi medicinali è associato ad un aumentato rischio di fratture dell’anca, del polso e della colonna vertebrale, secondo la Food and Drug Administration. Questo rischio va valutato con i benefici.

In alternativa si possono usare gli antagonisti dei recettori H2 o:

  • Ranitidina
  • Nizatidina
  • Famotidina
  • Cimetidina

Fonte: Mayo Clinic

  

Lascia un commento

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.