Parto prematuro causato da predisposizione genetica?

di Redazione

Una ricerca scozzese ha dimostrato che le donne nate da parto prematuro hanno un'alta possibilità a loro volta di mettere al mondo un figlio prematuramente.

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Il rischio di parto prematuro sembra avere, tra gli altri, anche un fattore genetico che predispone, secondo quanto appurato in un recente studio di ricercatori dell’Università di Aberdeen in Scozia, che hanno pubblicato i risultati delle loro osservazioni sulla rivista medica Obstetrics & Gynecology.

Secondo quanto rilevato dallo studio condotto su 22.343 madri e figlie scozzesi, le donne nate prematuramente o che hanno fratelli o sorelle nati prima del previsto sono nel 50-60% dei casi più a rischio di avere, a loro volta, un parto prematuro.

Il parto prematuro è una delle principali cause di morte nei neonati e può provocare nel nascituro problemi a lungo termine, come, per esempio, la paralisi cervicale.

In passato si è lungamente cercato di scoprire quali segnali potessero essere presi in considerazione per prevenire i parti prematuri, o almeno conoscere in anticipo quando essi possono occorrere, in maniera da fornire immediatamente il supporto medico necessario.

La ricerca è stata particolarmente efficace anche grazie al fatto che la città di Aberdeen forniva dati molto semplici da trattare e molto rigorosi, trattandosi di una popolazione relativamente stabile e di madri che facevano riferimento a un unico ospedale.

La ricerca, sottolineano gli autori, potrà essere di stimolo per approfondire la questione individuando quali geni potrebbero entrare in gioco in questa forma di predisposizione.

Anche perchè la conoscenza di tali segnali genetici potrebbero essere presi in considerazione per realizzare un test prenatale utile ad anticipare eventuali parti prematuri e quindi trattarli in maniera più efficace.

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