Spondilosi cervicale è il termine medico con cui si indica il dolore al collo, in genere legato all’età ed all’usura (degenerazione) dei tessuti osseo articolari del collo. E’ una condizione molto comune: si stima che ne soffrano 9 adulti su 10 maggiori di 60 anni, in forma più o meno avanzata. Molti non hanno sintomi, mentre altri possono sviluppare dolore cronico alla cervicale. Vediamone insieme i sintomi e le possibili cure.
Sintomi di spondilosi cervicale
I sintomi più comuni di spondilosi cervicale sono dolore al collo, rigidità e mal di testa. Più raramente può intrappolare i nervi del collo, portando quindi a:
- dolore che si irradia dalle braccia
- formicolio nelle braccia e gambe
- perdita di sensibilità nelle mani e le gambe
- perdita di coordinazione e difficoltà a camminare
Tuttavia, molte persone con spondilosi cervicale possono non sperimentare sintomi evidenti.
Cure
Nella maggior parte dei casi, i sintomi della spondilosi cervicale possono essere alleviati usando una combinazione di:
- farmaci – come ad esempio farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), tra cui l’ibuprofene
- esercizio fisico – come il nuoto o semplici passeggiate
- tecniche domestiche della cura di sé – ad esempio sostenere il collo con un cuscino fermo di notte
In un piccolo numero di casi, la chirurgia può essere necessaria per rimuovere o riparare una sezione danneggiata della colonna cervicale
Per ciò che riguarda il rimedio più comune, ovvero i medicinali, tra questi i FANS sono considerati il gold standard. Non bisogna però dimenticare che sono controindicati in caso di asma, ipertensione, malattie epatiche e cardiache oltre che se si è avuta un’ulcera gastrica. In tali casi è meglio usare paracetamolo. Quando il dolore è più grave il medico può prescrivere un antidolorifico oppiaceo, la codeina, che si assume in genere in formulazione con fans o paracetamolo: non è adatta per tutti e non sul lungo termine, provoca costipazione.
Non di rado, se il dolore persiste per più di un mese può anche essere prescritto un mediconale chiamato Amitriptilina, originariamente studiato per combattere la depressione, ma utile anche per trattare il dolore neuropatico. Numerosi i suoi effetti collaterali (sonnolenza, bocca asciutta, stipsi, visione offuscata). E’ controindicata in caso di malattie cardiache.
Quali sono le cause spondilosi cervicale?
L’invecchiamento è riconosciuto sicuramente come causa determinante anche se può non essere l’unica. L’uso quotidiano delle articolazioni porta alla loro usura e all’usura delle strutture adiacenti o che compongono la spina dorsale. Ad esempio, i dischi della colonna vertebrale possono assotigliarsi ed i legamenti irrigidirsi. In tutte le articolazioni del corpo, vi è un costante processo di “usura e riparazione”. Quando si perde questo equilibrio si va incontro ad artrosi cervicale e dunque a dolore e rigidità del collo. Le prospettive per la maggior parte dei casi di spondilosi cervicale è generalmente buona: rispondono bene al trattamento, in media dopo un paio di settimane, anche se i sintomi possono recidivare dopo u certo periodo. In un casosu 10 si sviluppa dolore al collo cronico.
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Foto: Thinkstock
Fonte: NhS.Uk
