Depressione post parto

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Triste o depressa, irritabile o sempre in lotta con chi è intorno, con difficoltà di legarsi al proprio bimbo. O ancora sentire panico ed ansia, avere problemi a mangiare o a dormire, sentirsi incapace di gestire una situazione, rimpianti per essere diventata madre o paura di far del male al bambino. Questi ed altri ancora sono i sintomi più evidente di uno stato di ansia che i medici indicano genericamente sotto il nome di depressione post parto.

Se molte madri durante la gravidanza o dopo la nascita del figlio sperimentano sensibili cambiamenti nell’umore, nel 15-20% dei casi si tratta di una vera e propria forma di ansia acuta, che può sfociare nella depressione.

Ed oggi, recenti ricerche hanno evidenziato come anche il padre ne può soffrire, sebbene in misura decisamente minore in termini di casi e di percentuali.

Donne di ogni cultura, età, livelli di reddito ed etnia possono sviluppare questa particolare forma depressiva, e solitamente la medicina identifica i primi 12 mesi di vita del bimbo come quelli più a rischio che ciò accada.

Anche se “depressione postpartum” è il termine più spesso utilizzato, sono diverse le tipologie e le forme in cui essa può manifestarsi.

Da forme di vera e propria depressione a stati di ansia, a forme più simili ad uno stato di stress a psicosi.

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