11 sintomi possibili di malattia cardiaca da non trascurare

di Redazione

Quando si pensa ai sintomi di una malattia cardiaca si immagina sempre e solo il dolore al torace tipico dell’infarto, o al massimo la tachicardia che si confonde spesso con le palpitazioni. Purtroppo però spesso i problemi al cuore sono silenti, non avvisano, o lo fanno con segnali che difficilmente ci si aspetta. Ecco dunque i segnali di una possibile malattia cardiaca da conoscere e non trascurare.

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1. Dolore o fastidio al torace

E ‘il sintomo più comune ed identificabile di un pericolo immediato per il cuore: è sinonimo di un attacco cardiaco. Non tutti però descrivono questo sintomo allo stesso modo (alcuni anche solo come la sensazione di una pressione sul petto) e nelle donne può non esserci. In genere dura più di qualche minuto (non è passeggero) e può manifestarsi sia a riposo che sotto sforzo fisico. Se non passa dopo qualche minuto occorre chiamare il 118.

 

2. Nausea, indigestione, bruciore di stomaco, mal di stomaco

Alcune persone hanno questi sintomi durante un attacco di cuore, fino a vomitare. Questi sintomi sono più comuni nelle donne, per le quali, purtroppo spesso si sbaglia diagnosi al pronto soccorso, valutandole come codice verde da gastroenterite anziché come un infarto. Certo, è più facile che si tratti di un virus intestinale, ma il sintomo non va trascurato, specie se non si è mangiato nulla che possa aver arrecato tali disturbi.

Naturalmente, si può avere mal di stomaco per molte ragioni che non hanno nulla a che fare con il cuore. Potrebbe essere solo qualcosa che hai mangiato, dopo tutto. Ma è necessario essere consapevoli che si può anche accadere durante un attacco di cuore.

 

3. Dolore che si irradia al braccio sinistro

E’ un altro classico e noto sintomo di infarto che spesso si accompagna al dolore al petto. Ma non solo, può manifestarsi anche da solo.

4. Sonnolenza o vertigini

Se la sensazione di vertigini o lo stato di debolezza non passa e soprattutto se si accompagna a dolore toracico o mancanza di respiro, occorre chiamare soccorso. Potrebbe trattarsi di pressione bassa o anche alta.

5. Dolore alla mascella e alla gola

Di per sé, il dolore a gola e mascella non sono correlati al cuore, ma se il sintomo parte dal petto occorre chiamare il 118, potrebbe essere un infarto.

6. Debolezza, stanchezza, affanno

Se ci si sente improvvisamente stanchi o senza fiato senza motivo apparente (ad esempio salendo le scale o trasportando le buste della spesa, ovvero attività che fino a poco prima non avevano dato questi disturbi) è il caso di prendere un appuntamento con il cardiologo: specie nelle donne questi sintomi possono durare anche per più giorni ed essere sinonimi di un attacco di cuore. Altresì possono rapppresentare i segnali di un’insufficienza cardiaca.

7. Russare

E ‘normale a russare per molti, ma russare insolitamente forte può essere un segno di apnea del sonno e provoca stress al cuore.

 

8. Sudorazione

Scoppiare in un sudore freddo per nessuna ragione ovvia potrebbe segnalare un attacco di cuore. Se questo accade con uno qualsiasi degli altri sintomi, chiamare immediatamente i soccorsi.

 

9. Tosse che non passa

Se si dispone di una tosse di lunga durata che produce un muco bianco o rosa, potrebbe essere un segno di insufficienza cardiaca. Questo accade quando il cuore non può tenere il passo con le esigenze del corpo, causando anche una fuoriuscita di sangue nei polmoni.

 

10. Gambe, piedi e caviglie sono gonfie

Questo potrebbe essere un segno che il cuore non pompa nel modo più efficace come dovrebbe il sangue. Anche qui va sospettata un’insufficienza cardiaca.

 

11. Battito cardiaco irregolare

Se il cuore batte fuori tempo per più di qualche secondo o capita spesso, va subito fatto un controllo dal medico curante.

 

 

La prevenzione

Tutti questi sintomi nella maggior parte dei casi, specie se presi individualmente sono sinonimo di patologie comuni e non gravi, ma non per questo vanno trascurati. Nel dubbio o comunque a prescindere da qualunque disturbo al cuore è opportuno sempre fare dei controlli di routine da un cardiologo: misurazione della pressione arteriosa, almeno una volta l’anno, ma anche elettrocardiogramma ed ecocardiogramma anche se si è giovani (e a maggior ragione se si fa attività sportiva). Questi controlli dovrebbero rappresentare un obbligo dopo i 50-60 anni se si vogliono evitare guai seri per tempo, o anche se si è in sovrappeso, si soffre di diabete, ipertensione o ipercolesterolemia.

 

 

 

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Fonte: Web Md

Foto: Thinkstock

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