Spazi verdi e benefici per la salute: nuovo studio

di Redazione

Gli spazi verdi vicino a casa riducono l'incidenza di malattie mentali.

parco

Vivere accanto ad ampi spazi verdi ha effetti benefici per la salute. Sembra un fatto scontato, ma la recente ricerca pubblicata su Journal of Epidemiology and Community Health ha verificato tale affermazione attraverso un accurato studio scientifico, che ha rilevato come ciò sia particolarmente vero per quanto riguarda l’incidenza di malattie mentali.
Lo studio riporta i dati raccolti da ricercatori del VU University Medical Center di Amsterdam, che ha analizzato un campione di 350.000 persone grazie ai dati forniti da 195 medici di famiglia.

Perchè i risultati fossero validati, si è analizzato il caso di persone da almeno 12 mesi in cura presso lo stesso medico, un tempo che, secondo i ricercatori, è il minimo per valutare eventuali effetti dell’ambiente sulla salute.

Come parametri sono stati utilizzati la percentuale di spazi verdi nel raggio di uno-tre chilometri intorno all’abitazione, risultati in media essere del 42% nel raggio di un chilometro e del 61% nel raggio di tre chilometri.

Queste percentuali sono state rapportate a 27 malattie suddivise in 7 diverse categorie.

I ricercatori hanno appurato che i maggiori benefici per la salute provengono dal fatto di vivere nel raggio di un chilometro da ampi spazi verdi.

L’impatto maggiore sulla salute ha riguardato principalmente la ridotta insorgenza di malattie mentali come i disturbi d’ansia e la depressione.

La prevalenza annuale di disturbi d’ansia per esempio è risultata, per coloro che vivono in una zona residenziale che offre il 10% di spazi verdi nel raggio di un chilometro, del 26 per 1000, mentre coloro che vivono in un ambiente con il 90% di spazi verdi intorno questa risultava ridotta fino al 18 per 1000.

La depressione si è manifestata nel 32 per 1.000 dei casi nelle persone che vivono in aree maggiormente urbanizzate, e nel 24 per 1000 per coloro che vivono in prossimità di spazi verdi.

I ricercatori hanno inoltre dimostrato che questo rapporto è risultato ancora più evidente nei bambini di età inferiore ai 12 anni.

Si sono verificati anche due risultati inattesi: il primo è che i benefici per la salute rapportati alla presenza di spazi verdi sembrano non aver avuto influenza sulla pressione alta, il secondo che il rapporto spazi verdi/salute, oltre che sui bambini, è risultato decisamente più favorevole nelle persone di età compresa tra i 46 ed i 65 anni, e meno nei più anziani.

Disturbi d’ansia, malattie infettive dell’apparato digerente ed altri sintomi di malattie meno comuni sono risultati migliori anche se gli spazi verdi erano più distanti dalle abitazioni, nella seconda fascia compresa nei tre chilometri di raggio.

Commentando i dati della ricerca, gli autori dello studio sostengono che tra i fattori che migliorano lo stato di salute delle persone potrebbero esserci la migliore qualità dell’aria, la possibilità di fare esercizio fisico, maggiori possibilità di affrontare lo stress e di avere relazioni sociali.

In generale, concludono, tutti gli ambienti che possiedono in misura ridotta il micidiale cocktail di inquinanti atmosferici risultano maggiormente salutari.

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