Cardiomiopatia dilatativa sintomi, cure, aspettativa di vita

di Redazione

La cardiomiopatia dilatativa (DCM) è un tipo di malattia cardiaca abbastanza frequente. Colpisce principalmente gli adulti tra i 20 ed i 60 anni, per lo più di sesso maschile. Consiste-come spiega il termine-in una “dilatazione” del tessuto ed in particolare dei ventricoli e degli atri del cuore (rispettivamente le camere inferiori e superiori). La malattia spesso inizia nel ventricolo sinistro, principale camera di pompaggio del cuore. Il muscolo cardiaco inizia a dilatarsi (e a diventare più sottile). Ciò provoca un allargamento della camera e dei suoi accessi. Il problema poi passa così al ventricolo destro e agli atri mano a mano che la malattia peggiora.

 

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Conseguenze e sintomi

Quando le camere cardiache si dilatano, il muscolo cardiaco non si contrae più normalmente ed il cuore non riesce a pompare il sangue adeguatamente. Nel tempo diventa debole e va incontro a scompenso cardiacao.  I sintomi correlati sono quelli tipici di un’insufficienza cardiaca, ovvero mancanza di fiato ( o fiato corto), affaticamento facile e stanchezza generalizzata non altrimenti giustificabile, ritenzione idrica (edema) e dunque gonfiore su caviglie, piedi, gambe, addome e vene del collo. La Cardiomiopatia dilatativa può anche portare a problemi di valvole cardiache , aritmie (aritmie) e coaguli di sangue nel cuore.

 

Altri nomi per indicare una cardiomiopatia dilatativa

  • Cardiomiopatia alcolica (si usa questo termine quando a provocare la malattia è l’abuso di alcol)
  • cardiomiopatia congestizia
  • cardiomiopatia diabetica
  • cardiomiopatia dilatativa familiare o ereditaria
  • cardiomiopatia idiopatica (oovero non se ne conoscono le cause)
  • cardiomiopatia ischemica (si usa questo termine quando la causa è una malattia coronarica o un attacco di cuore)
  • cardiomiopatia peripartum (tale parola si utilizza quando la condizione si sviluppa in prossimità del parto)
  • cardiomiopatia primaria

 

Cause

Non sempre le cause di tale condizione sono note. 1/3 dei pazienti ha una predisposizione genetica, mentre spesso sono altre condizioni di salute a dar vita a tale patologia cardiaca. Tra queste troviamo:

  • Malattia coronarica
  • infarto
  • ipertensione arteriosa
  • diabete
  • malattie della tiroide
  • epatite virale
  • HIV
  • Altre infezioni virali che possono infiammare il muscolo cardiaco (miocardite)
  • Abuso di alcol
  • Complicazioni durante l’ultimo mese di gravidanza o entro 5 mesi dal parto
  • Alcune tossine come il cobalto
  • Alcuni farmaci (come la cocaina e le anfetamine) e due farmaci utilizzati per il trattamento del cancro (doxorubicina e daunorubicina)

 

 

Cure

Le cure per questa patologia mirano a risolvere la sintomatologia oltre che a prevenire le complicazioni ed eventuali peggioramenti. Laddove la malattia sia in forma iniziale o comunque asintomatica, la terapia può non essere necessaria. Laddove invece serva questo può consistere in :

Terapia farmacologica (ace -inibitori, diuretici, antiaritmici, anticoagulanti, ecc. a seconda dei casi)

Cardioversione / Pacemaker/ Defibrillatore cardioverter impiantabile/ risincronizzazione cardiaca (in casi di aritmia)

Chirurgia

Trapianto di cuore

 

Aspettativa di vita (prognosi)

Questa varia a seconda della gravità della situazione al momento della diagnosi. In generale si può affermare che negli ultimi anni le aspettative di vita dei pazienti con cardiomiopatia dilatativa sono ampliamente migliorate, granzie anche ai progressi scientifici in materia di chirurgia e farmacologia.

 

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Fonte: American Heart Association

Foto: Thinkstock

 

 

 

 

 

 

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