Lenti a contatto, ecco cosa occorre sapere

di Redazione

Le lenti a contatto sono dispositivi medici oculari utili per coloro che, soffrendo di alcuni problemi della vista (in particolare miopia, astigmatismo o ipermetropia) non possono o non desiderano indossare occhiali. Dedichiamo quindi questo post a chi si trova nel desiderio di volerle adottare o è già ai primi approcci. Ecco cosa occorre sapere.

lenti a contatto uso


Lenti a contatto, quali tipi?

In commercio esistono diversi tipi di lenti a contatto, diverse per indicazione, durata e cura. Possiamo dividerle in 3 tipologie essenziali: lenti morbide; semirigide, rigide.
Le lenti a contatto morbide sono così definite perché tali rispetto alle altre: si adattano facilmente alla forma dell’occhio.
Le lenti a contatto semirigide hanno una consistenza e quindi una durata maggiore delle morbide, ma per tale motivo necessitano una più attenta e delicata pulizia quotidiana.
Le lenti a contatto rigide non si adattano facilmente a tutti gli occhi, ma hanno una resistenza superiore, anche alla pulizia quotidiana.

Pulizia e conservazione delle lenti a contatto

Il metodo più utilizzato e consigliato per pulire le lenti a contatto è quello che usufruisce di soluzioni multiuso attualmente in commercio: detergono, disinfettano, risciacquano in un colpo solo e vanno bene anche per la conservazione nell’apposito astuccio che comunque va pulito esternamente con regolarità. In alternativa esistono detergenti da abbinare a disinfettanti. Vietato utilizzare l’acqua di rubinetto, carica spesso di microrganismi, per risciacquare le lenti. Il liquido dei contenitori va cambiato non oltre i 3 mesi.

Come indossare e togliere le lenti

Igiene è la parola d’ordine in caso di utilizzo di lenti a contato. Prima di toccarle per metterle o toglierle occorre sempre lavarsi bene le mani, evitando saponi troppo profumati o grassi e poi asciugarle bene. Nell’indossarle, poi, va presa e sciacquata la prima (abituarsi a partire sempre dalla stessa x non confondersi) e appoggiata con la punta del dito indice nell’occhio, allargando contemporaneamente le palpebre. Per togliere le lenti morbide basterà fare l’operazione inversa. Per le lenti gas permeabili, invece bisognerà aprire tutto l’occhio, tirare verso l’esterno la pelle e piegarsi in avanti socchiudendo l’occhio interessato: la lente cadrà da sola sul palmo della mano.

Alcune lenti vanno tolte tutte le sere e reindossate la mattina, altre essendo usa e getta, vanno tolte e buttate, altre ancora sono lenti a contatto ad uso prolungato che possono essere tenute anche per un mese consecutivo.

Casi particolari: gli adolescenti e le lenti a contatto

Non esiste una controindicazione vera e propria per l’utilizzo delle lenti a contatto da parte degli adolescenti. Anzi, possono essere un mezzo importante per innalzare la propria autostima in relazione agli occhiali! Tutto dipende però dalla capacità che i ragazzini/e hanno di attenersi alle norme igieniche necessarie a salvaguardare la salute degli occhi.

Casi particolari, il trucco e lo sport con le lenti a contatto

Ci si può truccare e si può fare sport, prestando attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti: con le lenti morbide è meglio truccarsi dopo averle messe (al contrario di quelle gas-permeabili) e sempre vanno tolte prima di detergersi la sera. Meglio optare per cosmetici anallergici e privi di peluzzi, granuli e polverine. Sì anche allo sport, meglio se non da contatto. Se si fa nuoto, basta indossare gli opportuni occhialini da piscina in modo che l’acqua con il cloro non arrivi a bagnare la lente.

 

 

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Foto: Thinkstock

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