Esame della vista: quando, come e perché

di Daniele Pace

Focus sul tanto delicato esame della vista, visto che in tanto si chiedono quando, come e perché effettuarlo

Chi soffre di qualsiasi tipologia di disturbo visivo effettua, solitamente, visite oculistiche regolari. Questo serve a tenere sotto controllo il problema e, se necessario, prescrivere occhiali o terapie specifiche. Chi invece non soffre di alcun difetto visivo tende a non sottoporsi neppure ad un esame della vista periodico. Eppure si tratta di esame non invasivo, che si può effettuare in centri vicino a casa e che si svolge in tempi brevi.

Esame della vista
Esame della vista

L’esame della vista nelle varie età

Oggi in Italia qualsiasi bambino viene controllato alla nascita, per verificare una serie di parametri, tra cui anche l’acuità visiva o la presenza di particolari malattie. In seguito nella prima infanzia è il pediatra che si occupa di controllare le capacità visive del bambino, o di consigliare specifici esami diagnostici ai genitori. Dopo la maggiore età chi non ha difetti visivi fa come crede, anche se sarebbe opportuno controllare la vista almeno ogni 2-3 anni con un esame che si effettua anche presso un negozio di ottico. Con il passare degli anni tale esame andrebbe effettuato più spesso, anche ogni anno o anno e mezzo. Nel caso in cui si manifestino problemi, che riguardano l’acuità visiva, ma anche infiammazioni dell’occhio o dolori, è consigliabile recarsi al più presto dall’oculista.

Perché fare l’esame della vista

Le motivazioni sono varie, correlate sia alla possibilità che si manifestino difetti visivi, sia all’intercettazione di patologie dell’occhio. Si deve infatti considerare che il nostro cervello non si limita a ricevere le informazioni dagli organi di senso, tende infatti anche a rielaborarle. Per questo motivo può capitare che un difetto visivo si manifesti senza che chi ne soffre se ne accorge; il suo cervello tende a supplire alla carenza di informazioni, interpolando quelle ottenute per avere un’immagine più completa. Per quanto riguarda invece le patologie, alcune di esse si possono curare, o almeno stabilizzare, solo se prese per tempo. Attraverso un esame della vista effettuato dall’ottico si possono avere indicazioni su eventuali patologie, di cui valutare poi l’entità attraverso una visita oculistica.

Il costo dell’esame della vista

Per effettuare l’esame della vista è possibile rivolgersi a centri che lo offrono gratuitamente. L’importante sta nel prenotare per tempo, in modo da trovare il negozio vicino a casa che può effettuare l’esame e dal non dover attendere troppo a lungo. Nel caso di visite oculistiche invece si tratta di prestazioni mediche, che si possono richiedere anche attraverso il servizio sanitario nazionale, pagando il ticket.

Come è fatto l’esame della vista

Per effettuare un esame della vista l’ottico utilizza appositi macchinari, che non in grado di valutare l’acuità visiva dell’occhio e l’eventuale presenza di patologie o di difetti specifici. Si usano apparecchiature non invasive, tramite un esame del tutto piacevole e non fastidioso. Nel caso in cui riscontrasse un difetto visivo l’ottico utilizzerà varie apparecchiature volte a precisare l’entità del problema, le cosiddette diottrie, richiedendo anche al soggetto di leggere alcuni caratteri di dimensioni diverse. Se necessario l’esame termina con la prescrizione più adatta per la creazione delle lenti che correggano il difetto visivo riscontrato.

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