Ebola 2014: domande e risposte sul contagio

di Redazione

L’epidemia di Ebola 1014 in corso nell’Africa occidentale sta sollevando molti dubbi e tante preoccupazioni, specie da quando ha varcato i confini sbarcando negli Stati Uniti ed in Europa. Quello che maggiormente ci preoccupa anche alla luce dei fatti a cui assistiamo giorno dopo giorno sono le modalità del contagio. Proviamo a rispondere alle domande più comuni su questo argomento.

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Come si trasmette il virus dell’Ebola?

Quando si verifica l’infezione negli esseri umani, il virus può essere diffuso in diversi modi agli altri: attraverso il contatto diretto (pelle ferita o mucose, per esempio, gli occhi, il naso o la bocca) con sangue o fluidi corporei delle persone ammalate, o più raramente per via indiretta tramite una superficie contaminata.

Quali i fluidi corporei a rischio?

Ebola è stato rilevato nel sangue ed in molti fluidi corporei come saliva, muco, vomito, feci, lacrime, latte materno, urina e lo sperma. Finora il virus dell’Ebola non è stato isolato nel sudore, ma anche questo è un fluido corporeo.

Il contagio può avvenire per un colpo di tosse o uno starnuto? Si trasmette per via aerea?

A differenza di malattie virali come il morbillo o la varicella, che possono essere trasmesse da particelle di virus che rimangono sospese in aria dopo uno starnuto o un colpo di tosse, Ebola non lo fa. Ebola è contagioso solo in caso di paziente sintomatico, ma tosse e starnuti non sono tra i sintomi di questa malattia. Se però un paziente sintomatico con Ebola tossisce o starnutisce su qualcuno, e saliva o muco entrano in contatto con le mucose o il sangue di quella persona c’è il rischio di trasmissione.

Quanto tempo Ebola vive al di fuori dell’organismo?

Alcune ore sulle superfici, nel sangue o nei fluidi emessi e mantenuti a temperatura ambiente anche più giorni. Si può distruggere con i comuni disinfettanti di tipo ospedaliero.

Chi sopravvive rimane immune?

Attualmente è possibile dire solo che chi sopravvive ad Ebola, mantiene l’immunità al virus per almeno 10 anni. Non si sa se l’immunità è per sempre o se ci si può reinfettare con ceppi diversi. Allo stato attuale questo non è accaduto.

Chi sopravvive può trasmettere il virus dell’ebola?

Tendenzialmente no perché il virus è trasmissibile solo durante la fase sintomatica. Tuttavia, il virus Ebola è stato trovato nel liquido seminale dopo oltre 70 giorni. L’astinenza dal sesso (compreso il sesso orale) è consigliata per almeno 3 mesi.

Ebola si può trasmettere attraverso le punture di zanzare o altri insetti?

Attualmente non vi sono prove che questo accada. Solo i mammiferi (compresi pipistrelli e scimmie) hanno dimostrato di infettarsi e di diffondere questo virus.

Cani, gatti ed altri animali domestici possono contagiarsi e trasmettere Ebola?

Al momento non ci sono segnalazioni in tal senso (anche se il cane dell’infermiera spagnola ora guarita è stato abbattuto) neppure nelle aree d’Africa dove Ebola è presente da tempo. Qui sono stati trovati pochi cani infettati, ma senza aver sviluppato la malattia. Non si sa ancora abbastanza.

Ebola e animali, che legame?

Non è ancora noto il serbatoio ospite naturale di Ebola, ma gli scienziati ritengono che il passaggio all’uomo avvenga dal contatto con un animale infetto (non necessariamente malato). Si pensa alle scimmie o più probabilmente ai pipistrelli. In particolare si pensa all’assunzione di carne infetta- selvaggina- cacciata. Non esistono prove che una scimmia malata trasmetta direttamente il virus all’uomo tramite contatto.

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Foto: Thinkstock

 

Fonte : CDC.gov

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