Allergia al polline del cipresso

di Emma

Diffusa soprattutto al centro Italia, colpisce in particolare gli adolescenti

L’allergia al polline del cipresso è un particolare tipo di allergia diffuso soprattutto nel centro Italia e nella città di Roma dove i cipressi sono particolarmente diffusi.

I dati più recenti parlano però di un incremento alle allergie da polline da cipressi che fino a qualche anno fa non erano neppure così diffuse. Secondo gli esperti si tratta di allergie in costante crescita, forse a causa del riscaldamento globale del pianeta: di certo al momento sembra che una persona su dieci soffra di allergia al polline da cipresso. 

Questo particolare tipo di allergia inoltre sembra essere molto diffusa soprattutto fra gli adolescenti: all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma il test viene eseguito di prassi considerando che la zona è ricca di cipressi e circa il 10-15% dei bambini che si sottopone alla prova allergica risulta positivo. 

E chi soffre di allergia al polline del cipresso si trova a dover fare i conti con un periodo di impollinazione decisamente molto lungo che va da gennaio ad aprile: addirittura nel Sud Italia la pollinosi da cipresso può presentarsi da novembre fino a giugno.

Anche in questo caso i sintomi sono quelli della classica allergia con problemi alle vie respiratorie superiori: ecco allora le classiche riniti, le congiuntiviti agli occhi con conseguente lacrimazione, infiammazioni alla gola e tosse. 

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Insomma tutta una serie di sintomi non certo piacevoli da affrontare anche se l’allergia al polline del cipresso, a differenza di altre, non comporta però le allergie alla frutta.

Le cure per poter affrontare i sintomi dell’allergia al polline dei cipressi sono però le stesse: via libera dunque agli antistaminici e al cortisone spray. Gli esperti suggeriscono l’utilizzo di broncodilatatori per calmare la tosse, di collirio antistaminico per dare sollievo agli occhi.

 

Al di là dei rimedi immediati con la farmacologia tradizionale è anche vero che una volta venuto a conoscenza della propria allergia, l’individuo può anche optare per il vaccino con la specifica iposensibilizzazione specifica ai cipressi che può essere somministrato in via sottocutanea o per via sublinguale.

 

 

 


Foto Thinkstock

 

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